UE: amb. Rantala-Engberg presenta in Parlamento e FeBAF priorità del Semestre Presidenza finlandese

11-10-2019 15:53 -

GD – Roma, 11 ott. 19 - L’ambasciatore della Repubblica di Finlandia in Italia, Pia Rantala-Engberg, dinnanzi alle Commissioni Esteri e Politiche UE del Parlamento italiano e poi alla FeBAF-Federeazione Banche Assicurazioni Finanze ha fatto il punto sul Semestre di Presidenza di turno finlandese del Consiglio dell’Unione Europea (luglio-dicembre 2019).
L’amb. Rantala-Engberg ha passato in rapida rassegna, rispondendo anche ai quesiti di membri delle Commissioni, le priorità della Presidenza UE finlandese e lo stato dell’arte della loro attuazione anche con particolare riferimento all’oramai imminente appuntamento del Consiglio Europeo del 17 e 18 ottobre prossimi. Evidenziando come l’agenda non sia delle più facili, la Finlandia la sta affrontando in modo pragmatico anche se è indispensabile la collaborazione di tutti gli Stati membri perché “una Presidenza non può avere risultati senza la cooperazione con altri Stati membri”. La questione dei valori ed il principio dello stato di diritto devono svilupparsi ancora in un mercato unico comprensivo, con l’attenzione all’economia digitale ed all’utilizzo della intelligenza artificiale è necessario anche investire nel benessere dei cittadini europei sulla base della crescita partecipativa, con una politica commerciale ambiziosa e trasparente e fondata su regole.
L’ambasciatore ha citato altri settori su cui l’attività della presidenza sta svolgendosi: realizzare impegni che portino l’Unione Europea ad essere leader globale sulla questione del clima, per sviluppare una politica verso l’obiettivo delle emissioni zero, per sviluppare l’economia circolare e la bio-economia. Per fare questo, ha detto, occorre una Unione Europea forte, unita ed efficiente sulla scena internazionale, occorre altresì una cooperazione nel settore della difesa per proteggere l’Europa dalla cyber-criminalità e da quella ibrida.
Ha poi toccato il tema della gestione globale delle migrazioni, con l’esigenza di un comune impegno per la ricerca di soluzioni non solo a breve ma anche lungo termine. Sulla questione emigrazione l’ambasciatore finlandese ha ricordato come vi sia stato un dibattito molto acceso su questo argomento, per cui sarebbe molto importante passare ad una soluzione prevedibile e non basata sui singoli casi.
Ed ha poi ricordato come la Finlandia abbia agito da facilitatore per la Carta della Valletta tra Francia, Germania, Italia e Malta, per individuare un consenso su un progetto comune, ed ha citato la necessità di una politica comune a lunga scadenza verso l’Africa, la rilevanza della politica di sicurezza comune, l’importanza dei rapporti con Cina, Ucraina, Russia.
L’attuazione dei principi dello stato di diritto rappresenta una delle priorità della Presidenza finlandese e suo obiettivo è il mantenimento di una narrativa generale quanto più positiva possibile: stato di diritto vuol dire tutelare i diritti dei cittadini con un corretto funzionamento e credibilità dell’Unione Europea, approfondendo il dialogo fra le varie istituzioni all’interno della UE per prevenire alcuni problemi.
Un elemento di questo dibattito, ha ricordato l’ambasciatrice, riguarda la condizionalità, il legame tra la concessione di fondi europei e il rispetto dello stato di diritto.
Ulteriore impegno è rendere l’Unione Europea competitiva a livello mondiale con una sua economia anche socialmente inclusiva con attenzione alle politiche per la crescita “Questo vuol dire che dobbiamo sottolineare l’importanza dell’approfondimento del mercato unico ed una necessaria politica industriale non può funzionare senza un mercato unico e quindi serve concentrare la nostra attenzione sul miglioramento del mercato unico anche in relazione alla dimensione sociale ed allo sviluppo delle politiche di un’economia digitale”.
La Presidenza finlandese è impegnata per la realizzazione di un piano d’azione concreto per attuare in tutti gli stati membri il Pilastro europeo dei Diritti Sociali, poiché “è importante puntare al benessere dei nostri cittadini nell’elaborazione delle nostre normative in un mondo in cui le nuove tecnologie stanno assorbendo i nostri lavori tradizionali, potenziando le competenze dei cittadini attraverso l’educazione, la formazione, anche permanente, in modo da essere tutti all’altezza di queste nuove sfide”.
Altri impegni non secondari citati dall’ambasciatore, sono il rafforzamento dell’Unione Monetaria, il quadro fiscale, il potenziamento della sicurezza finanziaria dalle minacce ibride e cibernetiche, questioni di ampia portata trasversali ed orizzontali. Ha ricordato come per la Finlandia questi aspetti siano da tempo assolutamente prioritari: la lotta al riciclaggio di denaro e al terrorismo finanziario sono aspetti prioritari anch’essi non meno delle problematiche legate al cambiamento climatico.
Le tematiche economiche e finanziarie sono state maggiormente approfondite dall’ambasciatore finlandese anche in una riunione a porte chiuse alla FeBAF, la Federazione Banche Assicurazioni e Finanza, introdotta dal segretario generale, Paolo Garonna. In questa sede, l’amb. Rantala-Engberg ha citato l’obiettivo della tassonomia UE, legato al Piano di azione per la Crescita dei finanziamenti sostenibili (“il Piano”), presentato nel marzo 2018 dalla Commissione per rispettare gli impegni dell’UE nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La ‘Tassonomia’, in questo contesto, è un insieme di criteri volti a determinare se un’attività economica è sostenibile e cerca di fornire un metodo per individuare se una data attività contribuisce agli obiettivi di salvaguardia ambientale.
Nel complesso, l’ambasciatore ha svolto in breve un iter informativo complesso sui punti nodali delle politiche europee in corso nel semestre finlandese, non nascondendone le difficoltà e gli ostacoli ma anche le positive implicazioni.
Obiettivo dell’incontro in FeBAF è stato quello di presentare, all’alba della nuova legislatura europea, le priorità economico-finanziarie della Presidenza finlandese dell’UE (luglio-dicembre 2019), terzo round di presidenza del Paese scandinavo da quando è entrato a far parte dell’Ue nel 1995. La diplomatica ha anzitutto ricordato i punti centrali del programma del semestre finlandese che ruotano intorno ad alcuni temi-chiave, tra cui il rispetto della “rule of law” e dei valori dell’Unione Europea; la promozione di un’agenda economica europea per un Europa più inclusiva e coesa; la crescita del ruolo dell’UE come attore globale nella lotta al cambiamento climatico; la questione della sicurezza per i cittadini europei (nel settore digitale, della difesa, nell’anti-terrorismo e in molti altri aspetti); la gestione dell’immigrazione e la difficile negoziazione del futuro bilancio europeo (MMF).
Per quanto riguarda l’agenda economica, la diplomatica finlandese ha sottolineato la necessità di lavorare affinché la UE diventi sempre più competitiva, con un mercato interno più compatto e coeso – soprattutto nell’area dei servizi – e che protegga i suoi cittadini dalle minacce interne ed esterne, favorendone il benessere anche attraverso un sistema di educazione e formazione efficiente, non ultimo anche nel settore dell’educazione finanziaria.
Un elemento importante, ha affermato l’ambasciatrice finlandese, è quello dell’Unione Monetaria Europea, che deve essere riformata anche per raggiungere lo scopo di avere un sistema di tassazione equo ed efficiente. Occorre, inoltre, completare l’Unione Bancaria, creare i presupposti per un’Unione dei mercati dei capitali che favorisca il finanziamento delle PMI, e supportare il ruolo internazionale dell’Euro. Un’attenzione particolare – non casuale considerando l’impronta green del paese nordico – è riservata ai cambiamenti climatici. Occorre, infatti, lottare per l’ambiente garantendo sostenibilità sociale e, in questo, la finanza verde (green finance) può avere un ruolo importante. Si rende necessaria, inoltre, la transizione a una “low carbon economy”, anche con sistemi di tassazione diversi a livello nazionale.
Nel corso della discussione, inoltre, sono stati affrontati i temi della cybersecurity e di Brexit – per cui ci si augura il rapido raggiungimento di un accordo tra Londra e Bruxelles - e delle relazioni commerciali USA-Cina, auspicando che l’Europa possa continuare ad essere un importante baluardo a tutela del libero scambio e dei mercati internazionali aperti e trasparenti.

di Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti