Italia-Cina 2020-2026: nuove opportunità lungo la Via della Seta, dall’Anno del turismo alle Olimpiadi invernali, le sfide dei prossimi anni

07-10-2019 20:48 -

GD - Milano, 7 ott. 19 - La Fondazione Italia Cina ha inaugurato oggi, a Palazzo Clerici a Milano, l’anno di studi 2019/20 della sua Scuola di Formazione Permanente, che dal 2009 offre corsi di lingua e cultura cinese per studenti e professionisti, insieme a quelli di formazione online e offline per manager e aziende.
“L’istruzione e la formazione sono un asset ormai indispensabile per le economie, le imprese e i manager", ha affermato Alberto Bombassei, pesidente della Fondazione Italia Cina, ricordando poi che "in tempi in cui sui giornali non si legge altro che dello scontro tra USA e Cina e della guerra dei dazi che li vede protagonisti, è importante dire che la sfida alla Cina va portata avanti non con le tariffe, ma con il capitale umano. L’importanza di questo capitale la Cina l’ha capita da tempo”.
La conferenza di lancio dal titolo “Dall’Anno del turismo Italia-Cina alle Olimpiadi invernali: opportunità lungo la Via della Seta” ha raccolto intorno a un tavolo rappresentanti e dirigenti di istituzioni e importanti realtà italiane e cinesi, l’assessorato Turismo, Sport e Qualità della Vita del Comune di Milano, l’Agenzia Yes Milano, Roma Capitale, SEA Aeroporti di Milano, ADR Aeroporti di Roma, Tencent, HG Europe e Skilla. Tra i partecipanti anche il campione del mondo di sci, Giorgio Rocca (Ski Academy Livigno-St. Moritz).
L’evento ha fornito l’occasione per fare il punto sulle business opportunities nel settore turismo e sulla condivisione dello stato dell’arte dei rapporti Italia–Cina in quest’ambito strategico. L’Italia, infatti, si appresta a vivere una serie di fondamentali sfide dall’elevato potenziale nell’accoglienza dei turisti cinesi: il 2020 sarà l’Anno della cultura e del turismo tra Italia e Cina e si celebreranno i 50 anni dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra i nostri due Paesi. Pechino e Milano, inoltre, si passeranno il testimone dei Giochi olimpici invernali tra il 2022 e il 2026.
I numeri del turismo cinese - Secondo i dati riportati nel Rapporto annuale “Cina 2019”, elaborato dal CeSIF (Centro Studi per l’Impresa Fondazione Italia Cina), nel 2018 è stato di 162 milioni il numero totale di viaggiatori cinesi all’estero (+13,5% YOY). Le stime del numero di turisti cinesi in Europa oscillano fra i 5,5 e i 12 milioni, mentre per l’Italia si parla ragionevolmente di un valore attorno a 1,5 milioni. Valutando però i pernottamenti nel nostro Paese, il dato di riferimento è superiore ai 5 milioni. Con il 42% della spesa totale, Milano si conferma ancora una volta regina incontrastata dello shopping cinese in Italia.
In maggioranza sono donne (52%) e sempre più giovani, con la generazione nata negli anni Ottanta che vale da sola il 29%, quella nata negli anni Novanta il 18% e addirittura i nati dopo il Duemila il 13%. Crescono le spese per i pasti, le strutture ricettive e le attività culturali e di intrattenimento (rispettivamente, il 14%, il 21% e il 24% del totale dei consumi complessivi). Calano invece le spese per beni di lusso e di consumo, oltre al fenomeno dei daigou (coloro che acquistano all’estero per clienti cinesi): dal 34% al 16%. Il turismo cinese si sta quindi trasformando: la ricerca di qualità e di esperienze locali, come musei, teatri e ristoranti, si sta sostituendo all’occasione di shopping, in precedenza la principale attività dei turisti cinesi all’estero. Cambiano anche le modalità di viaggio: cresce la preferenza per i viaggi indipendenti, non organizzati e privi di guida.
“Per comprendere e governare questo fenomeno, la formazione interculturale costituisce una strategia vincente", ha spiegato Francesco Boggio Ferraris, direttore della Scuola di Formazione Permanent, rilevando che la Scuola di Formazione Permanente sta disegnando, insieme ad attori di primo piano della filiera dell’accoglienza turistica italiana, progetti volti al potenziamento delle performance attrattive e ricettive del nostro Paese, in vista degli appuntamenti del 20 | 22 | 26”.
I numeri della Scuola di Formazione Permanente – I numeri registrati in questi 11 anni di vita della Scuola di Formazione Permanente confermano una crescente richiesta di moduli formativi e di intercultural management per manager e professionisti: oltre 4.300 quelli formati tra il 2009 e il 2019. Nell’ultimo anno sono stati attivati 20 progetti di formazione executive e corporate che hanno visto coinvolte più di 700 persone, per un totale di oltre 600 ore erogate. E da quest’anno i corsi della Scuola sono disponibili anche in modalità e-learning attraverso la piattaforma Italy China Academy.
In campo turistico la Scuola di Formazione Permanente è partner di SEA Aeroporti di Milano, ADR Aeroporti di Roma, ADP Aeroporti di Puglia per l’adeguamento degli aeroporti in ottica Chinese friendly, Roma Capitale e WHERE Milan per la formazione in ambito hotellerie, Airchina e Lüfthansa per il settore aviation e numerose griffe della moda e del design.
Nell’anno di studi 2018/19 sono stati 128 gli studenti iscritti ai corsi in sede (adulti, ragazzi e bambini), 132 quelli fuori sede: 2.100 le ore di lezione erogate, divise a metà tra corsi in sede e corsi fuori sede. Continua a rafforzarsi anche il carattere bilaterale dell’offerta formativa della Scuola, non solo cinese per italiani ma anche italiano per cinesi. Crescono gli studenti di nazionalità cinese che hanno scelto i corsi di lingua italiana – 60 nell’ultimo anno – grazie al protocollo d’intesa con l’Università per Stranieri di Siena che consente alla Scuola di essere sede di certificazione per l'esame CILS (Certificazione di italiano come lingua straniera) ma anche polo formativo dove si svolgono le lezioni di italiano riservate agli studenti cinesi dei programmi ministeriali Marco Polo e Turandot. La direzione intrapresa è confermata anche dal rafforzamento delle sedi cinesi di Chongqing e Pechino, dove i ragazzi cominciano a prepararsi in vista del loro arrivo nelle aule di via Clerici. Le lezioni della Scuola inizieranno il 21 ottobre.
La Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina è nata nel 2009 per rispondere all'esigenza di un numero sempre più grande di persone che ogni giorno devono sapere interpretare la natura complessa delle relazioni con il mondo cinese. La Scuola propone un ampio ventaglio di offerte didattiche adatte ad ogni esigenza comunicativa, dagli studenti alle scuole, dai professionisti alle imprese e alle istituzioni. L'istituto ospita inoltre corsi di lingua italiana rivolti a studenti del Progetto Marco Polo e Turandot ed è sede d'esame del Certificato di Italiano come Lingua Straniera (CILS) rilasciato dall'Università per Stranieri di Siena. La Scuola organizza corsi anche nelle sedi di Pechino e Chongqing.


Fonte: Redazione