Germania: amb. Elbling lancia la Settimana della Germania #nonfarmimuro

01-10-2019 15:44 -

GD - Roma, 1 ott. 19 - “Facciano festa e facciamo cadere tutti i muri, quelli fisici ma anche quelli nelle nostre teste, che ancora ci separano”. Così l'ambasciatore della Repubblica Federale, Viktor Elbling, ha presentato la Settimana tedesca in Italia in programma dal 6 al 13 ottobre. Un centinaio di eventi - concerti, mostre, spettacoli culturali e di intrattenimento - organizzati in venti città della Penisola sotto lo slogan #nonfarmimuro per avviare una riflessione sui rapporti tra Italia e Germania trent'anni dopo la caduta del Muro.
L'ambasciatore Elbling ha presentato la “Settimana tedesca” - che a Roma prenderà avvio il 6 ottobre con “una grande festa” al MAXII - in una conferenza stampa nella sede dell'associazione Civita, a Roma. Per l'occasione hanno esordito a Roma i nuovi direttori dell' Accademia tedesca di Villa Massimo, Julia Draganovic, e del Goethe-Institute Roma, Joachim Bernauer il quale, come ha sottolineato Elbling, era al suo “primo giorno di lavoro in Italia”.
Secondo i risultati di un sondaggio commissionato dall'ambasciata tedesca all'Istituto Piepoli, un Italiano su due (50%) pensa che la caduta del muro è stata importante per tutto il mondo, per uno su tre (il 34%) lo è stata “per tutta l'Europa”. Un italiano su due associa alla caduta del muro il valore di libertà; il 26% quello di speranza e il 22% quello di pace. Secondo il sondaggio soltanto il 2% di chi ha vissuto quell'evento (età 55 e più anni) definisce la caduta del muro importante anche per l'Italia; tra i giovani di 18-34 anni la percentuale è del 9%, più che tripla.
Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Edoardo Sassi (Corriere dellaSera), sono intervenuti l'artista Janine von Thuengen e il direttore dell'Ente germanico per il turismo in Italia, Ulrich Rueter, il quale ha sottolineato che insieme con i trent'anni della caduta del Muro la Germania celebra quest'anno, con una serie di eventi, i cento anni della Bauhaus.


Fonte: Carlo Rebecchi