Cina: per amb. Sequi “il Paese ha compiuto progressi incredibili negli ultimi 70 anni”

30-09-2019 16:39 -

GD - Pechino, 30 set. 19 - In un’intervista concessa a China Media Group, Ettore Francesco Sequi, già ambasciatore italiano a Pechino e ora capo di gabinetto del neo ministro degli Esteri, si è definito “colpito” dai risultati dello sviluppo economico e sociale ottenuti dalla Cina nel corso dei 70 anni trascorsi dalla fondazione della Repubblica Popolare.
Il diplomatico si è congratulato per gli importantissimi progressi raggiunti dal popolo cinese: “Sono molto felice di poter nuovamente incontrare la vostra testata con la quale abbiamo un ottimo rapporto. Ne approfitto per salutare gli amici cinesi e per dire che noi siamo molto colpiti da questo anniversario perché crediamo che la Cina abbia fatto dei progressi incredibili”.
Ettore Francesco Sequi ha affermato di essere stato colpito dai successi ottenuti dalla Cina a partire dalla fase di Riforma e Apertura, e che l’emancipazione dalla povertà di ottocento milioni di persone costituisce lo sforzo più grande nella storia dell’umanità.
L’ambasciatore ha aggiunto che nel corso del suo processo di crescita la Cina ha anche offerto un contributo di rilievo alla promozione della pace e dello sviluppo mondiale: “Io personalmente sono molto colpito, in modo particolare dagli ultimi 40 anni. Qui abbiamo avuto delle riforme importantissime, la Riforma e Apertura; abbiamo avuto ed è la cosa più importante 800 milioni di persone che sono uscite dalla soglia della povertà. Credo che sia probabilmente, nella storia dell’umanità, lo sforzo più grande e più di successo in questo campo. Abbiamo visto anche, soprattutto negli ultimi anni, lo sforzo di Pechino verso il multilateralismo, verso l’apertura, il libero scambio, l’impegno progressivo nel settore della sicurezza, l’attenzione allo sviluppo sostenibile e inclusivo anche di altre aree del mondo. Io credo che, sotto questo piano, ci siano delle premesse molto importanti anche per la collaborazione con il mio Paese, con l’Italia”.


Fonte: Redazione