Ambasciatore di Ungheria in visita a Università di Udine, “costruiamo relazioni importanti per il futuro dei giovani”

27-09-2019 13:02 -

GD - Udine, 27 set. 19 - L'ambasciatore d’Ungheria in Italia, Ádám Zoltán Kovács, è stato in visita ufficiale all’Università di Udine. Il rappresentante del Governo di Budapest è stato ricevuto dal rettore Alberto De Toni nel prestigioso salone di palazzo Antonini-Maseri, edificio progettato da Andrea Palladio nel 1556 e sede del nuovo rettorato.
«Un momento importante nell’ambito delle relazioni che l’università di Udine sta costruendo con la rete delle università italiane ed europee», ha commentato il rettore De Toni, sottolineando che
«come università stiamo partecipando a un bando per accedere alle reti universitarie europee e che non ci ha visti arrivare tra i primi 6 in occasione della prima tornata, ma per la seconda tornata abbiamo buone chance di entrare, e di questo dobbiamo anche ringraziare chi ci ha aiutato a costruire saldi legami a livello europeo. Questo networking con il centro Europa per noi è strategico nella logica delle reti universitarie europee, che è la Champions League dell’Università».
Alla cerimonia hanno preso parte anche il console d’Ungheria a Roma, Tamas Heintz, il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, intervenuta a titolo personale, e alcuni esponenti del mondo accademico, economico e culturale regionale.
«Una celebrazione che è una davvero una festa per noi», ha detto l’ambasciatore ungherese Ádám Zoltán Kovács ed ha poi proseguito affermando che «oggi possiamo essere ungheresi a testa alta e il governo magiaro sta facendo di tutto per dare sempre più valore ai meriti dei cittadini ungheresi e, dunque, chiedo di continuare a rafforzare il rapporto già intenso tra i nostri due Paesi. Ringraziando il rettore per averci ospitato in questa magnifica sede sottolineo che l’Ungheria è un Paese dove la disoccupazione è molto calata negli ultimi anni che quindi può offrire buone prospettive di lavoro ai giovani laureati italiani».


Fonte: Redazione