Ospedale Bambino Gesù: forte presenza in diversi Paesi, riconoscimento ufficiale italiano al presidente Enoc

27-09-2019 10:10 -

GD – Roma, 27 set. 19 – La stella dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù brilla lucente non solo in Italia ma anche in diversi Paesi del mondo, aree spesso molto problematiche e difficili, con la sua impegnativa ed efficace assistenza sanitaria e qualificata attività di ricerca scientifica. L'Italia ha voluto riconoscere questa eccellenza umanitaria, rivolta ai più piccoli e ai più deboli, conferendo l'onorificenza di Commendatore della Stella d'Italia a Mariella Enoc, presidente del nosocomio infantile, nel corso di una affollata cerimonia a Palazzo Borromeo, sede dell'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, presenti anche diversi diplomatici stranieri. È stato proprio l'ambasciatore Pietro Sebastiani a conferire il titolo onorifico al presidente Mariella Enoc in relazione all'attività internazionale svolta dall'ospedale a favore dei bambini di tutto il mondo.
«Tutti gli italiani sono particolarmente legati all'Ospedale Bambino Gesù», ha affermato l'ambasciatore Sebastiani, «eccellenza mondiale che ha cercato di portare aiuto anche ai bambini di tanti Paesi in via di sviluppo. La sofferenza dei bambini è la più difficile da accettare. L'onorificenza è un riconoscimento al lavoro che la presidente Enoc ha fatto nella sanità pubblica con grande spirito di imprenditorialità ma anche di grande umanità».
«È un riconoscimento dato a tutto l'Ospedale Bambino Gesù», ha sottolineato Mariella Enoc ricordando che «io l'ho rappresentato, ma è di tutti coloro che ne fanno parte, qualunque sia il ruolo. Tutto costituisce questa grande comunità che tutti i giorni, qualche volta sottoposta anche a qualche prova, continua ad essere impegnata e a guardare in avanti».
L'amb. Sebastiani ha poi rilevato che «è significativo fare questo evento a Palazzo Borromeo anche perché questo luogo in cui San Carlo è vissuto ci ricorda che il Santo a Bologna per la prima volta mise assieme le Università, il mondo dello studio e della ricerca con gli Ospedali le moderne cliniche universitarie Cosi come non dovremmo mai dimenticare che la ricerca di soluzioni alle malattie nella religione accompagna la diffusione del cristianesimo».
«Sebbene il Bambino Gesù, da quando nel 1924 fu donato a Papa Pio XI, sia definito l'”Ospedale del Papa”», ha detto ancora l'amb. Sebastiani, «nondimeno rappresenta un motivo d'indiscutibile orgoglio e vanto anche per la sanità italiana. Può essere considerato un “Ospedale da campo” in analogia alla visione del Santo Padre che ama considerare allo stesso modo la nostra Chiesa. E come la Chiesa, anche il Bambino Gesù ha una missione universale».
Il Bambino Gesù è un policlinico con tutte le specializzazioni: oltre 3 mila dipendenti, nelle sue quattro sedi, decine di migliaia di ricoveri annuali. All'attività ospedaliera si affianca inoltre quella di ricerca scientifica, settore in cui il nosocomio si colloca tra i più avanzati a livello pediatrico in Europa e nel mondo, con oltre 800 persone dedicate alla ricerca.
L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nasce a Roma nel 1869 come primo vero ospedale pediatrico italiano, sul modello dell'Hôpital des Enfants Malades di Parigi, per iniziativa dei duchi Salviati. Nel 1924 viene donato alla Santa Sede, diventando a tutti gli effetti l'Ospedale del Papa. Nel 1985 riceve il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), affiancando all'assistenza medica un'intensa attività di ricerca. Nel 2006 ottiene il primo accreditamento da parte della Joint Commission International (JCI), l'istituto che nel mondo certifica l'eccellenza nell'accoglienza e nella qualità delle cure offerte. Nel 2014 vengono inaugurati i nuovi laboratori di ricerca, che si estendono per 5.000 metri quadrati, attrezzati con le più moderne tecnologie per le indagini genetiche e cellulari, con all'interno un'Officina Farmaceutica (Cell Factory) interamente dedicata alla produzione su larga scala di terapie avanzate.
Nel 2015 l'ospedale ha ottenuto il riconoscimento di "Academic Medical Center" dalla Joint Commission International per l'articolata attività di formazione medica e clinica.
Ora è l'ospedale pediatrico più grande d'Europa. Ha attivi 15 progetti di collaborazione (soprattutto formazione e assistenza) in Cambogia, Cina, Corea del Sud, Ecuador, Etiopia, Georgia, Giordania, Haiti, India, Palestina, Repubblica Centrafricana, Russia, Siria, Tanzania.


Fonte: Redazione