Marocco: riconoscimento internazionale per il ruolo nella lotta antiterrorismo

26-09-2019 17:00 -

GD - New York, 26 set. 19 - Il Marocco è stato eletto a New York per un terzo mandato come presidente del "Forum Mondiale per la lotta al terrorismo", conosciuto come GCTF. L’elezione è avvenuta a margine della 74a Assemblea Generale dell’ONU e significa un riconoscimento internazionale al ruolo del Marocco nella lotta contro il terrorismo. Durante la riunione ministeriale del GCTF, ha avuto inizio la copresidenza di questo Forum tra il Marocco e il Canada. Alla luce delle prestazioni e dei risultati del Marocco, i membri del GCTF hanno votato a marzo 2019 a favore della rielezione del Marocco per un terzo mandato con il Canada, per il periodo 2020-2022.
Questo nuovo plebiscito riflette chiaramente la rinnovata fiducia e la stima di cui il Marocco gode come partner chiave nella lotta al terrorismo, sia all'interno di questo Forum che sulla scena internazionale.
Il Marocco ha sviluppato una competenza, un'esperienza e un approccio unico e riconosciuto a livello mondiale per la sua efficacia, basato su riforme economiche, politiche, religiose e sociali, in particolare quelle relative alla lotta contro l’emarginazione e la precarietà sociale.
L'impegno poliedrico del Marocco, come afferma l'Ambasciata a Roma, lo ha reso un partner attivo indispensabile nelle iniziative antiterrorismo, nonché un vettore di stabilità in virtù del suo contributo attivo agli sforzi mondiali e regionali in materia di consolidamento delle capacità.
Il "Forum Mondiale di Lotta contro il Terrorismo" (GCTF) è una piattaforma co-presieduta dal Marocco e dal Canada, composta da 30 membri oltre a Stati e organizzazioni partner, tra cui le Nazioni Unite. Riunisce regolarmente decisori ed esperti nei settori della lotta al terrorismo.
Le sue attività si articolano attorno a cinque gruppi di lavoro sulla Lotta contro l'Estremismo Violento, i Combattenti Terroristi Stranieri, la Giustizia Penale e lo Stato di Diritto, il Rafforzamento delle capacità in Africa occidentale e il Rafforzamento delle capacità in Africa orientale.


Fonte: Redazione