L'amb. Sebastiani incontra gli studenti a Sondrio e Morbegno

25-09-2019 12:28 -

GD – Sondrio, 25 set. 19 - L’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, ha incontrato gli studenti di Sondrio e poi di Morbegno. In particolare, nella Sala Besta della Banca Popolare di Sondrio si è confrontato con i giovani sul tema “Il ruolo dell’Ambasciatore nei rapporti fra gli Stati”. A fare gli onori di casa il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Fabio Molinari e l’assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Sondrio, Marcella Fratta.
Nel suo intervento l’amb. Sebastiani ha detto che si tratta di “un incontro importante che mi permette di entrare in contatto con i giovani, cosa che ricerco costantemente“. Poi il diplomatico ha passato in rassegna alcuni dei principali passaggi storici che hanno contraddistinto la professione del diplomatico.
“Già nella Bibbia è possibile individuare delle figure di autentici ambasciatori. I primi nuclei diplomatici, quelli che oggi chiamiamo consolati, nacquero a Venezia per sostenere le comunità espatriate con i commerci e da allora nacque il concetto di diplomazia stabile che si affinò soprattutto nei territori della nostra Penisola, all’epoca suddivisi in piccoli Stati per i quali la capacità di negoziare ricopriva un ruolo fondamentale”, ha ricordato rilevando che “da allora le diplomazie degli altri Paesi s’ispirarono molto a quelle italiane. Dopo la Prima guerra mondiale il mondo cambiò radicalmente e il presidente americano Wilson propose la diplomazia aperta spingendo gli Stati a dichiarare i propri accordi e le proprie alleanze: un cambio sistematico della diplomazia che comportò anche la necessità degli Stati di aggregarsi per la risoluzione dei grandi problemi dell’umanità come attraverso la costituzione delle Nazioni Unite subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale e l’inizio di una diplomazia multilaterale”.
Sebastiani ha poi trasmesso un messaggio di fiducia e speranza: “L’Italia è un grandissimo Paese. Non vi è Paese al mondo che abbia avuto ondate di cultura e civiltà come l’Italia. Siate orgogliosi del vostro Paese che nei millenni ha saputo superare tantissime difficoltà”.
Successivamente l’amb. Sebastiani ha replicato l’incontro con i giovani a Morbegno nell’Aula Magna dell’Istituto “Saraceno – Romegialli” , sul tema “La Laudato sì e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Affiancato dalla moglie, l’artista, architetto e designer Maria Cristina Finucci ha parlato di sostenibilità ambientale.
In sala diverse le autorità e gli studenti degli istituti “Saraceno – Romegialli”, “Nervi – Ferrari”, “Spini – Vanoni” e del centro di formazione Enaip di Morbegno. A fare gli onori di casa il sindaco di Morbegno, Alberto Gavazzi e il dirigente scolastico dell’Istituto “Saraceno – Romegialli”, Antonino Costa.


Fonte: Redazione