La crisi umanitaria e sociale in Libia e la condizione dei migranti - A Tunisi 4° meeting Gruppo di lavoro libico organizzato dal Sovrano Ordine di Malta e Forward Thinking

23-11-2017 17:19 -

GD - Tunisi, 23 nov. 17 - Si è svolto a Tunisi il quarto incontro del Gruppo di lavoro libico, istituito nel 2015 dal Sovrano Ordine di Malta e il think tank britannico "Forward Thinking". Analogamente alle precedenti riunioni - tenutesi a Roma nel 2015, nel 2016 e all´inizio di quest´anno - l´incontro a Tunisi si è concentrato in particolare sulle sfide principali viste da una prospettiva libica. Le migrazioni irregolari, l´instabilità politica, la violazione dei diritti umani e le condizioni di permanenza nei centri di detenzione, una corruzione sempre crescente, il traffico di essere umani e il contrabbando di merci, sono stati alcuni dei temi al centro dei colloqui.
Affrontata anche la questione della formazione delle autorità locali, la cooperazione con i paesi confinanti al Sud, e la diffusione di epidemie a causa delle cattive condizioni igieniche in molte parti del paese.
Rappresentanti delle istituzioni libiche, come l´Alto Consiglio di Stato e il Ministero degli Affari Esteri, attori regionali come l´Unione del Maghreb Arabo, rappresentanti di organizzazioni internazionali - tra cui l´Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), la Missione ONU in Libia (UNSMIL), l´Ufficio per gli affari umanitari ONU (OCHA)- e dell´Unione Europea, insieme ad accademici e legali, hanno partecipato a un approfondito dibattito sulle principali sfide che il Paese Nord Africano sta affrontando.
Anche gli Ambasciatori di alcuni Paesi europei come l´Italia e la Finlandia hanno dato il loro contributo alla due giorni.
"È chiaro che non può esserci una stabile soluzione senza un approccio politico e multilaterale condiviso. Cionondimeno, ci sono anche urgenti bisogni umanitari che dobbiamo affrontare. La comunità internazionale deve concentrarsi su due obiettivi fondamentali: fornire assistenza umanitaria ai migranti e rifugiati detenuti su presupposti legali poco chiari, e al tempo stesso aiutare le popolazioni ospitanti, che hanno un disperato bisogno di sostegno", ha affermato il Gran Cancelliere dell´Ordine di Malta Albrecht Boeselager.
La frammentazione del Paese è stata affrontata nel corso della riunione, con rappresentanti della regione meridionale di Fezzan che hanno puntato l´attenzione sugli abusi commessi dalle milizie locali, così come sull´emergenza sicurezza nel Paese.
Unanime la richiesta da parte libica per un´urgente azione che porti a soluzioni economiche e politiche condivise dalla comunità internazionale, che possano sottrarre il paese dallo stallo in cui versa e che sta progressivamente indebolendo le infrastrutture e la popolazione. Sulla base dei contributi forniti nella riunione di Tunisi, alcune proposte per attuare dei passi concreti condivisi per gestire la crisi verranno formulate.


Fonte: SMOM