In Ambasciata a Berlino i concerti dell’”Estate Italiana”
02-08-2019 19:34 -
GD – Berlino, 2 ago. 19 – Il cortile dell’Ambasciata d’Italia a Berlino dal 19 al 30 agosto ospiterà una serie di concerti organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura che vedranno protagonista la musica italiana.
Questo il calendario dei concerti dell’”Estate italiana:
Lunedì 19 agosto, alle ore 20, il primo appuntamento con la musica elettronica di Black Fanfare, il progetto solista di Demetrio Castellucci, che unisce due direzioni diverse ma parallele: da un lato il suono melodico e organico elettroacustico, dall'altro il ritmo degli elementi percussivi. Castellucci, nato nel 1989 a Cesena, attualmente vive a Vilnius dopo aver lavorato a Londra e Berlino.
Mercoledì 21 agosto, alle ore 20, è la volta di Elettra de Salvo, Eva Spagna e Holger Schliestedt con “Se bastasse una sola canzone”, progetto nato da un’idea di Elettra De Salvo per compiere un viaggio nella musica italiana in 70 anni di storia, andando a rispolverare le canzoni meno conosciute, ma non per questo meno rappresentative della nostra storia.
Venerdì 23 agosto, alle ore 20, un concerto per pianoforte di Rosario Mastroserio, artista che si muove agilmente tra interpretazione e improvvisazione, sviluppando temi musicali che spaziano da Bach a Mascagni, da Rota e Piazzolla.
Lunedì 26, alle ore 20, un viaggio musicale in Italia con le composizioni di Marco Turriziani e la sua Orchestra Cinetica prodotte per il teatro, il cinema e film di animazione. Lo spettacolo vedrà l’esecuzione di brani alternati a narrazioni in vari dialetti italiani, che permetteranno al pubblico di compiere davvero un viaggio musicale e poetico attraverso le peculiarità delle Regioni d’Italia.
Mercoledì 28 agosto, alle ore 20, Violetta Zironi, che dopo l’esperienza vissuta nel 2013 sul paco di X Factor, ha calcato le scene di tutto il mondo con la sua chitarra.
Venerdì 30, la chiusura con i pugliesi Rione Junno, musicisti specializzati nelle tecniche e nella magia del tamburello e delle percussioni. Lontano dalle “insidie” della musica folklorica popolare, Rione Junno è considerato uno dei più importanti rappresentanti della musica italiana che ha le sue origini nella tradizione ma è proiettato verso il futuro.