SMOM: 25 anni di diplomazia umanitaria dell’Ordine di Malta alle Nazioni Unite

09-07-2019 18:29 -

GD - New York, 9 lug. 19 - Il Sovrano Ordine di Malta ha festeggiato 25 anni di presenza nel Palazzo di vetro delle Nazioni Unite a New York. Fin dal 1994, infatti, l’Ordine detiene lo status di Osservatore permanente all’ONU, una posizione che agevola le sue attività diplomatiche, tanto multilaterali che bilaterali.
Per celebrare l’anniversario è stata allestita in questi giorni di inizio giugno una mostra fotografica all’ingresso dei delegati al Palazzo di vetro: oltre a ricordare la quasi millenaria missione ospedaliera avviata dal Beato Gerardo, essa descrive le molteplici attività che le varie entità dell’Ordine svolgono in 120 paesi di tutti i continenti, grazie al lavoro di 13.500 membri, 80.000 volontari e 42.000 professionisti. Il Nunzio apostolico presso l’Onu, l’arcivescovo Bernardito Auza ha benedetto l’esposizione il 7 giugno scorso.
Il Sovrano Ordine di Malta ha missioni di osservazione permanente alle Nazioni Unite a New York, Ginevra, Parigi, Vienna, Roma, Nairobi, Bangkok e le sue agenzie specializzate e intrattiene relazioni diplomatiche con 108 Paesi: le Nazioni Unite, dove tutti questi paesi sono rappresentati, “offrono un palcoscenico unico, dove l’Ordine – secondo le parole di Oscar R. de Rojas, Ambasciatore del Sovrano Ordine presso l’Onu – può illustrare il proprio lavoro e contribuire con la sua ricca esperienza alle decisioni mondiali su questioni importanti, dallo sviluppo ai diritti umani, dall’assistenza umanitaria al diritto internazionale”.
“Lo scopo fondamentale della missione dell’Ordine”, ha spiegato ancora l’Ambasciatore, “ è quello di fa fforzare la propria presenza e partecipazione al dibattito sulle crisi mondiali e all’impegno di cooperazione a livello internazionale, nazionale e regionale, promuovendo ambiti di possibile ed effettiva collaborazione in settori quali l’aiuto umanitario e gli aiuti d’emergenza”.
Uno dei temi più importanti all’attenzione delle Nazioni Unite è infatti quello dei rifugiati e dei migranti. Le Missioni permanenti dell’Ordine, tanto a New York che a Ginevra, hanno seguito da vicino i lavori preparatori per l’adozione del Global Compact sulla migrazione e sui rifugiati, accordi che “rappresentano importanti pietre miliari” per la cooperazione internazionale su questi temi. L’assistenza a migranti, rifugiati, vittime e sopravvissuti, la promozione dell’uguaglianza, il contrasto alle discriminazioni e il rispetto dei diritti umani sono le chiavi per raggiungere soluzioni durature di pace e per promuovere uno sviluppo sostenibile.


Fonte: Redazione