Farnesina: a Roma la prima Presentazione Paese sul Libano

05-07-2019 20:20 -

GD - Beirut, 5 lug. 19 - I ministeri italiani per gli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Beirut e l'Agenzia ICE, hanno organizzata a Roma la prima Presentazione Paese sul Libano.
L'evento, ospitato nella sede dell'Agenzia ICE, è stato finalizzato alla presentazione al settore privato italiano le opportunità di investimento in Libano derivanti dagli investimenti di capitale. Il programma prevede interventi nei settori prioritari di energia, acqua e acque reflue, rifiuti solidi, infrastrutture, telecomunicazioni e con particolare attenzione all'agroindustria.
Ben 103 aziende italiane hanno partecipato alla Presentazione Paese sul Libano, a conferma del forte interesse della comunità imprenditoriale nei confronti del Libano e delle suoe opportunità di business.
La delegazione libanese era guidata da Nadim Munla, capo consigliere economico del primo ministro Hariri, e composta da Mira Daher, ambasciatore libanese a Roma; Youssef El Khalil, direttore esecutivo della Banca Centrale Libanese; Ibrahim Chahrour, direttore per la pianificazione del Consiglio per lo Sviluppo e la Ricostruzione; Fady Gemayel, presidente dell'Associazione Libanese degli Industriali; Nabil Itani, presidente dell'Autorità per lo Sviluppo degli Investimenti del Libano; Nazih Braidi, rappresentante del Sindacato Libanese degli Appaltatori; Albert Aoun, presidente del Consiglio aziendale Lebitalia.
Da parte italiana, l'evento è stato aperto da Roberto Luongo, direttore generale dell'ICE, e ha visto gli interventi di Luca Gori, direttore per il Medio Oriente del ministero degli Affari esteri; Stefano Gatti, rappresentante di Cassa Depositi e Prestiti; Francesca Zadro, direttore dell'Agenzia ICE a Beirut; Pierluigi D'Agata, direttore di Confindustria Assafrica Mediterraneo; Cristiano Pasini, direttore regionale dell'UNIDO, è intervenuto per presentare il programma di sviluppo delle zone industriali, sviluppato dal Ministero dell'Industria libanese in collaborazione con l'Italia, la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca Europea per la Ricostruzione e Sviluppo e Agenzia delle Nazioni Unite.
A seguito di uno schema del programma di investimento in conto capitale e del contesto in cui opera il Libano, la Presentazione del Paese si è concentrata sul progetto previsto nei settori prioritari individuati, e sulle storie di successo degli investimenti italiani nel Paese. L'ultimo segmento del programma è stato dedicato alle riunioni B2B.
I partecipanti hanno espresso la necessità di passare da un modello di business basato esclusivamente su relazioni commerciali, ad uno aperto a partnership industriali e joint venture, al fine di costruire sulla produzione potenziale del Libano.


Fonte: Redazione