Assdiplar: appello al Governo, assicuri alla diplomazia adeguate risorse umane e finanziarie

05-07-2019 08:17 -

GD - Roma, 5 lug. 19 - Un “appello al Parlamento ed al Governo italiano affinché nel ripensamento del ruolo dell'Europa, indispensabile, alla luce nuovi assetti mondiali - politici ed economici - che la globalizzazione delinea, continui ad offrire l'apporto di proposta e d'impulso che ne hanno caratterizzato l'operato sin dall'avvio della costruzione europea” è stato lanciato dalla ASSIPLAR Associazione dei diplomatici a riposo a conclusione dell'assemblea annuale, tenutasi a Roma.
Nell'esprimere profonda preoccupazione per la situazione internazionale in “progressivo, grave deterioramento” , l'associazione ha ricordato i fondamenti della collocazione del nostro Paese sulla scena internazionale ed ha ribadito che “la stabilità, prosperità e sicurezza della regione mediterranea costituiscono naturalmente una dimensione ineludibile della politica estera italiana e l'interdipendenza nell'Unione non può essere disgiunta da quella che geografia, storia e politica dettano all'Europa nei suoi confronti come nei confronti dell'Africa.
Al riguardo è stato registrato “con inquietudine come il processo di integrazione europeo - frutto di una originaria visione coesa e solidale fondata su un comune sentire - che ha saputo raggiungere straordinari traguardi, attraversi una difficile congiuntura e registri una tangibile disaffezione dei cittadini nei confronti dell'Unione e delle sue istituzioni, ridando fiato a mai sopiti nazionalismi, riproponendo anche lo spettro di una frattura, tra Europa continentale e Europa mediterranea”.
Il documento, approvato al termine dei lavori, sottolinea “il ruolo essenziale che lo strumento della politica estera ha per assicurare al nostro Paese concrete prospettive di rilancio e di benessere e l'apporto fondamentale che la Farnesina e la diplomazia italiana danno e devono continuare a dare alla definizione della politica estera nazionale ed alla sua propulsiva conduzione attraverso la rete degli Uffici all'estero assicurando le adeguate e indispensabili risorse umane, finanziarie e strutturali”.


Fonte: Carlo Rebecchi