Polonia: Roadshow di presentazione del Sistema Italia

21-06-2019 08:58 -

GD - Wroclaw, 21 giù. 19 - Nell’ambito delle numerose iniziative in programma per celebrare i 100 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Polonia, si è concluso a Wroclaw un grande roadshow di presentazione del Sistema Italia (Ambasciata, ICE e Camera di Commercio) e delle opportunità di investimento nel nostro Paese. Il ciclo di Conferenze ha avuto ampia eco mediatica, riscuotendo un notevole successo nelle sette tappe in cui si è articolato (Danzica Varsavia, Wroclaw, Poznan, Lodz, Cracovia e Katowice), grazie alla partecipazione di migliaia di businessmen, rappresentanti delle Istituzioni ed operatori privati.
“Il valore aggiunto di questo “Roadshow”, che tra maggio e giugno ha attraversato regioni e città polacche in pieno sviluppo economico e di servizi, è stato quello di raggiungere una fetta significativa del pubblico imprenditoriale polacco nonché di valorizzare la nostra capacità manifatturiera, spesso poco conosciuta a queste latitudini, fornendo al contempo un quadro sulle opportunità di investimento esistenti oggi nel nostro Paese” ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Polonia, Aldo Amati.
Uno degli aspetti più apprezzati dai numerosissimi imprenditori italiani che hanno partecipato al ciclo di Conferenze è stata infine la possibilità di fare networking con controparti polacche, all’interno di uno spazio dedicato denominato “Piazza Italia”, previsto in ogni tappa del Roadshow. Un aspetto sulla cui importanza anche l’Ambasciatore italiano ha voluto spendere alcune parole: “Vi sono oltre 3.000 aziende italiane oggi in Polonia, molte delle quali generano una quota rilevante del loro fatturato proprio in questo Paese. Le nostre economie sono interdipendenti e complementari, per cui è assai importante elaborare assieme nuovi schemi innovativi, peraltro alla viglia di un periodo di trasformazioni tecnologiche probabilmente epocali. In questo senso, occasioni come queste contribuiscono a creare terreno fertile per lo sviluppo di sinergie e percorsi condivisi”.


Fonte: Ministero degli Esteri