È italiana la prima ambasciata "verde" attiva Londra

13-06-2019 23:18 -

GD - Londra, 13 giu. 19 - A Londra la sede diplomatica italiana diventa ecologica. L'Ambasciata d'Italia a Londra ha infatti appena presentato “Ambasciata Zero-Waste”, un percorso “virtuoso” realizzato per ridurre sensibilmente l'impatto ambientale della sede in termini di approvvigionamento energetico, della gestione dei rifiuti e dei consumi. L'iniziativa rientra in “Farnesina Verde”, il piano d'azione avviato dal Ministero degli Affari Esteri per la rete diplomatica italiana.
“Ambasciata Zero-Waste” vede come partner Novamont e Green Network, due aziende italiane protagoniste di approcci innovativi di business imperniato sull'economia sostenibile che assistono l'ambasciata nella transizione verso lo Zero-Waste, obiettivo già raggiunto nell'ambito della gestione dei rifiuti con la loro reimmissione nel sistema produttivo senza sprechi.
A pochi mesi dall'inizio del nuovo corso, la sede diplomatica ha radicalmente abbattuto, per esempio, la presenza di rifiuti indifferenziati.
“La nostra Rappresentanza diplomatica è impegnata da alcuni mesi nello sviluppo del progetto ‘Ambasciata Zero-Waste', per una gestione più razionale dei rifiuti e dell'approvvigionamento energetico”, dichiarato l'ambasciatore Raffaele Tombetta, nel presentare ufficialmente l'iniziativa. “I risultati si vedono già: da quando è stato inaugurato il nuovo corso, ad aprile, nelle nostre misurazioni periodiche registriamo una riduzione di circa il 20% dei rifiuti non riciclabili prodotti. I rifiuti indifferenziati rappresentano ora solo circa il 20% del totale a fronte di circa un 50% di raccolta differenziata e di circa un 30% di scarto organico”.
L'amministratore delegato di Novamont, Catia Bastioli, commentando la collaborazione con l'Ambasciata, ha sostenuto che “per rispondere alle attuali sfide ambientali e sociali ormai imprescindibili è necessaria una strategia di lungo termine, lavorando allo stesso tempo su quanto è possibile ottenere a breve e medio termine. La scelta virtuosa dell'Ambasciata che porta a minimizzare l'uso di prodotti usa e getta, ad adottare prodotti compostabili quando necessario e a garantire che il rifiuto organico sia raccolto e trasformato in humus di qualità, è un atto concreto verso uno sviluppo più attento alle risorse che se moltiplicato può innescare un processo di crescita esponenziale delle aspirazioni e delle opportunità. Siamo grati all'Ambasciatore Tombetta per aver dimostrato questa sensibilità e colto questa urgenza”.
Grazie alla collaborazione con Novamont, il personale dell'Ambasciata, direttamente coinvolto nel progetto, ha ridotto radicalmente l'utilizzo di plastica monouso in Sede, sostituendolo con prodotti riciclabili in bioplastica.
Green Network Energy, ha spiegato Sabrina Corbo, co-fondatrice e vicepresidente esecutivo di Green Network, “è il primo fornitore indipendente italiano nel Regno Unito e sono molto fiera e onorata di essere il primo fornitore di energia 100% verde dell'Ambasciata italiana in U.K. Sono sempre stata un'imprenditrice molto orientata al rispetto dell'ambiente e poter fornire 100% energia verde al mio Paese nel Regno Unito è fonte di grande orgoglio. Sin dall'inizio della nascita della mia azienda nel 2003, e sin dalla scelta del nome, mi sono focalizzata all'analisi degli effetti del mio business verso l'ambiente promuovendo ogni azione e investimento a supporto della sostenibilità., quale valore primario della nostra attività. Oggi sono molto felice di constatare che i trend di mercato dei nostri clienti, sia in Italia che nel Regno Unito, sono in forte crescita per la domanda di energia 100% verde, il che dimostra l'attenzione di ognuno di noi ad avere un ruolo più attivo e proattivo verso la protezione e il rispetto dell'ambiente”.
Con Green Network, fornitrice di energia verde, l'Ambasciata ha siglato un accordo per la fornitura di luce e gas, al 100% da fonti rinnovabili. L'energia fornita da Green Network va ad integrare quella proveniente dai pannelli fotovoltaici installati e resi operativi nel 2015.
Insomma, quella di Londra è la prima ambasciata nel Regno Unito ad essersi posta un obiettivo di eco-sostenibilità con un approccio così onnicomprensivo.


Fonte: Redazione