APICES incontra Vicepremier e Ministro Sviluppo Economico di Ucraina, Stepan Kubiv

13-06-2019 18:24 -

GD - Roma, 13 giù. 19 - L'APICES Associazione Professionisti ed Imprese per la Cooperazione Economica e Sociale, ha incontrato a Roma il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dello Sviluppo Economico di Ucraina,, Stepan Kubiv.
Nella sede del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, il presidente dell'Associazione, Massimiliano Albanese, e la coordinatrice del Dipartimento Est Europa e Paesi ex URSS, Yuliya Muts, hanno conversato con il Vicepremier ucraino, accompagnato nell'occasione dalla collega Ministro dell'Agricoltura, Olga Trofimtseva, e dal Viceministro per l'Integrazione Europea, Victor Dovgan.
All'incontro hanno preso parte anche il presidente dell'Agenzia Nazionale Ucraina per l'Efficienza e la Sicurezza Energetica, Sergiy Savchuk, il Viceambasciatore di Ucraina in Italia, Dmytro Volovnykiv, e numerosi altri rappresentanti delle istituzioni ucraine.
Tra le Autorità presenti, anche il vicecapo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico italiano, Elena Lorenzini; l'ambasciatore del Paraguay in Italia, Roberto Melgarejo; quello del'Ecuador, Nelson Robelly, nonché il console onorario di Ucraina per il Veneto, Marco Toson.
L'incontro ha preceduto l'apertura ufficiale del Business Forum Italia-Ucraina promosso da Confindustria, in corso di svolgimento in questi giorni nella sede dell'associazione degli Industriali italiani.
Il Vicepremier ucraino ha offerto un'interessante panoramica sulla situazione geopolitica e le possibilità d'investimento del Paese, la cui economica sta crescendo notevolmente.
Nel 2018 si è registrato un incremento del P.I.L. pari a +3,3%, anche grazie ad una particolare attenzione rivolta dal Governo alle riforme amministrative, fiscali e sociali necessarie per accrescere la competitività e favorire l'innovazione.
In poco tempo, il Paese è riuscito a risalire molte posizioni nella classifica Doing Business della Banca Mondiale, raggiungendo il 71° posto (l'Itala si colloca al 51°).
Si tratta di una realtà attrattiva per gli investimenti esteri, con molti settori promettenti, dalle IT-Technologies alle energie rinnovabili, dai trasporti all'agricoltura. E sempre più numerose ed importanti risultano in questi settori le partnership, sia in Europa che in Asia.
Il Paese si sente molto vicino all'Unione Europea, alla quale vorrebbe aderire. Non a caso sta adeguando tutti i propri standard a quelli europei, soprattutto in ambito giuridico ed economico.
I rapporti bilaterali con l'Italia sono eccellenti: il Bel Paese rappresenta per l'Ucraina il terzo partner commerciale europeo ed il sesto su scala mondiale, con numerose imprese che vi operano con eccellenti risultati.
L'Ucraina è anche un'eccellente meta turistica, ricca di storia, architettura, paesaggi e divertimenti. Forte è stato quindi l'invito a visitarla, anche per mezzo della proiezione di alcune suggestive immagini di grandi città come Kiev, Leopoli e Odessa, commentate dalla giornalista Rosi Fontana.
«Quando ho lasciato il mio Paese dopo gli studi», ha commentato Yuliya Muts, moderatrice della conversa, «l'Ucraina era appena uscita dall'Unione Sovietica e viveva una fase di arretratezza economica, sociale e culturale che, in pochi anni, ha saputo colmare in modo eccezionale: oggi, quando torno a casa per occuparmi degli affari dei miei clienti, trovo un'amministrazione efficace, un'economia dinamica, una società evoluta e volenterosa. E ciò nonostante la tragedia di una guerra dalla quale faticosamente stiamo uscendo. Credo che il futuro dell'Ucraina sarà sempre di più quello di una Nazione al passo con i tempi, capace di giocare un ruolo im- portante nello scenario dei rapporti tra Occidente ed Oriente.»
Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori dell'evento, inserito nella serie di incontri denominata “#apicestalk: parliamo di idee, costruiamo il futuro ”, che APICES ha avviato in collaborazione con la società di legal & public affairs Amalgama Group.
Un “think tank” privo di particolari orientamenti ideologici, aperto al contributo di Soci ed Amici, per comprendere meglio i fenomeni del nostro tempo ed approfondire gli scenari internazionali in cui si manifesta- no, proponendo idee e soluzioni utili per il nostro futuro e per quello delle generazioni che verranno.
Il prossimo appuntamento della serie, il 10 luglio, sarà dedicato all'economia dell'Ecuador.


Fonte: Redazione