All´Accademia Polacca il volume di Imago Mundi/Luciano Benetton Collection "The future at Last: Contemporary Artists from Poland"

13-11-2017 18:29 -

GD - Roma, 13 nov. 17 - Il ritratto per immagini della nuova Polonia nei lavori di 219 artisti contemporanei, giovani emergenti e autori affermati. All´Accademia Polacca a Roma (Vicolo Doria 2), martedì 14 novembre alle ore 18.30, "Imago Mundi" presenta "The future at Last: Contemporary Artists from Poland", il volume che raccoglie la collezione polacca del progetto di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton (progetto grafico: Fabrica; pagine 550; 29 €). Una collezione che è anche la testimonianza - immediata e in presa diretta - del rinascimento culturale in corso nel Paese che sta portando nella modernità liquida dell´oggi - per citare un famoso saggio del filosofo polacco Zygmunt Bauman - eredità storiche, traumi, rimozioni e ricostruzioni che nei secoli hanno plasmato l´Europa Centrale.
Partecipano all´incontro, la curatrice della collezione, Liliana Malta; il direttore dell´Accademia Polacca a Roma, Piotr Salwa; la ricercatrice e storica dell´arte all´Istituto Polacco di Studi sull´Arte mondiale di Varsavia, Dorota Grubba-Thiede; gli artisti Krzysztof M. Bednarski e Katarzyna Podpora che hanno partecipato alla raccolta.
I 219 lavori della collezione "Imago Mundi" si muovono con disinvoltura tra profonda rielaborazione del passato e capacità acuta di guardare al domani, tra rilettura delle avanguardie storiche - polacche e non - e invenzione di nuovi paradigmi visivi che esprimono il presente quanto la visione di un futuro prossimo. In una ricerca che ha coinvolto tutti i centri della produzione creativa del Paese - da Varsavia a Danzica, passando per Sopot, Gdynia, Poznań, Łódź, Bresalvia fino a Cracovia - gli artisti Imago Mundi osservano e indagano: nella tela traforata che è anche la copertina del volume, Krzysztof M. Bednarski (artista e scultore, autore, tra l´altro, di alcuni monumenti come quelli dedicati a Fellini a Rimini; a Krzysztof Kieslowski a Varsavia; a Chopin a Vienna) interpreta la difficoltà del confronto tra diverse culture e comunità; Katarzyna Podpora realizza un´ opera costruita con giunchi dipinti, impasto di carta e inchiostro per evocare con il ricordo di antiche dimore tribali, l´emozione e la sensazione del ricongiungimento rassicurante con la Terra.
Molte le sperimentazioni di tecniche e materiali: plastica, gesso, matite, collage, grafite, autoadesivi, spray insieme a oli, fotografia, acrilici, acquarelli, legno, porcellana, cemento. E molte anche le riflessioni su temi politici e sociali (sulla parità di genere nel collage su tela di Jolanta Ciesielska o nel lavoro di Agnieszka Zgirska, artista visiva indipendente) anche se non mancano i richiami a esperienze intime e personali come nel ritratto dissolto nelle costellazioni proposto da Kamila Ślefarska o in quello, più riflessivo, di una donna assorta nei suoi pensieri di Krystyna Piotrowska, artista visiva, grafica, autrice di film e installazioni video che, nei suoi lavori, affronta temi quali la memoria, il decadimento, la transitorietà.
"The future at Last: Contemporary Artists from Poland" è una collezione di "Imago Mundi", progetto non profit e itinerante di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton, con il quale artisti affermati ed emergenti (26 mila entro il prossimo dicembre) sono invitati ad esprimersi a partire da un uguale supporto: la tela 10x12 centimetri.
Per la raccolta polacca, come per tutte le collezioni del progetto (a oggi più di 140, dedicate a singoli Paesi e a comunità native), "Imago Mundi" propone e organizza esposizioni in tutto il mondo: 21 collezioni sono ora impegnate in un lungo tour che sta facendo tappa nelle più importanti città della Cina; si è appena conclusa una mostra a Venezia dedicata al Canada e ai suoi popoli, che presentava anche i nativi del grande Nord degli Stati Uniti, mentre per la prossima primavera è prevista a Trieste una importante esposizione che coinvolgerà più di 4.000 artisti. Gli artisti di Imago Mundi, inoltre, sono promossi internazionalmente attraverso i cataloghi, la piattaforma imagomundiart.com, Google Arts & Culture, e una intensa attività di pubbliche relazioni.

Per informazioni
- martina.fornasaro@imagomundiart.com / + 39 338 6233915
- barbara.liverotti@fabrica.it / +39 0422 515372 - 334 9901269
- accademia@rzym.pan.pl / 06 6792170
www.imagomundiart.com
www.rzym.pan.pl/it



Fonte: Redazione