Riunione annuale del comitato nazionale per l’azione umanitaria contro le mine antipersona

10-06-2019 18:24 -

GD - Roma, 10 giu. 19 - Il vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha presieduto alla Farnesina l'incontro annuale del Comitato Nazionale per l'Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona, al quale hanno partecipato i principali soggetti della società civile attivi nel campo dello sminamento umanitario.
Il forte impegno dell’Italia per l’universalizzazione delle Convenzioni contro le Mine Antipersona e contro le Munizioni a Grappolo si sostanzia sia nell’azione politica per assicurare la piena applicazione di tali strumenti internazionali, con il finanziamento di iniziative: di bonifica di territori contaminati, di informazione della popolazione e di assistenza ai sopravvissuti in diverse aree del mondo.
Grazie al Fondo per lo Sminamento Umanitario, nel 2019 sono previsti interventi per oltre 4 milioni di euro (con un aumento rispetto al 2018) in Afghanistan, Colombia, Iraq, Palestina, Siria, Sudan, Somalia, Yemen. Ulteriori interventi sono pianificati in Ucraina e Repubblica Democratica del Congo su altri fondi della Cooperazione Italiana.
“L’Italia”, ha indicato il vice ministro, “ai Paesi contaminati dalle mine offre in particolare: fondi, expertise e conoscenze tecniche, oltre che la propria esperienza nel settore. Le Forze Armate italiane sono infatti direttamente impegnate in operazioni di bonifica dei residuati bellici esplosivi nei teatri esteri e di addestramento di sminatori.”
Nel ringraziare sentitamente partecipanti e volontari della società civile per l’impegno profuso, Del Re ha tenuto a sottolineare come i loro sforzi contribuiscano al profilo di indiscusso prestigio che l’Italia ha guadagnato tra i donatori internazionali impegnati in attività umanitarie.


Fonte: Ministero degli Esteri