"Trieste–Eastern Europe Investment Forum": UE apra a Balcani ed Est Europa

10-06-2019 18:06 -

GD - Trieste, 10 giu. 19 - Una UE che si apre ai Balcani e all’Est Europa è una grande occasione di sviluppo per le imprese italiane, industriali e finanziarie. E il Nord-Est può giocare un ruolo di leadership verso nuovi mercati e opportunità di investimento. È uno dei messaggi principali del "Trieste – Eastern Europe Investment Forum" organizzato da FeBAF, la Federazione Banche Assicurazioni e Finanza e dal MIB Trieste School of Management.
La quarta edizione del Forum ha riunito nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia oltre 150 partecipanti internazionali ed esperti del settore bancario, assicurativo e del risparmio gestito, analisti, regolatori e policy maker, per discutere le questioni relative a investimenti, crescita e opportunità nell'Europa orientale.
Riflettori puntati sui temi caldi dello sviluppo della regione, un’area composita che vede Paesi dell’Eurozona, Paesi che si stanno preparando per accedervi, nazioni in pre-adesione UE o che hanno con essa consolidate relazioni economiche.
Imprese e settore finanziario italiani possono assumere ruolo di traino nella prospettiva di una più ampia Unione Europea che è anche integrazione di mercati, infrastrutture, investimenti, finanziamento per imprese e famiglie.
"Un’Unione Europea degli investimenti e dei finanziamenti in un’Europa allargata", ha detto nel suo intervento Paolo Garonna, segretario generale della FeBAF, "che rilancerebbe l’Italia a partire dal Nord Est e da Trieste, con una centralità nuova e strategica, oltre che naturalmente geografica”.
Investimenti, imprese e mercati dei capitali dunque protagonisti al Forum di quest’anno, con sessioni sul settore bancario e quello assicurativo, sulle piccole e medie imprese, con la BERS – Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo – che ha presentato la situazione attuale e discusso le sfide e le opportunità di crescita degli investitori istituzionali nel SEE (South East Europe).
Record anche di Paesi rappresentati quest’anno: Albania, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Montenegro, Nord-Macedonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia e Ucraina. Con l’Italia, chiamata ad assumere e consolidare il ruolo di “capofila” nella regione, i Paesi sono sedici.
Durante i lavori è stato presentato anche un rapporto che raccoglie analisi sui mercati dei Paesi partecipanti. Sono intervenuti al Forum, oltre a Vladimir Nanut e Federica Seganti di MIB Trieste School of Management che ha ospitato l’evento, il presidente di Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola; Enzo Quattrociocche (BERS); Mario Nava (Commissione UE). Hanno sponsorizzato il Forum Allianz, Generali Investments e AFME (Association for Financial Markets in Europe).


Fonte: FeBAF