Istituto Diplomatico Internazionale: appello per Balcani, "a 20 anni da fine bombardamenti stabilità ancora lontana"

10-06-2019 11:58 -

GD - Roma, 10 giu. 19 - Allarmato appello dell' Istituto Diplomatico Internazionale per i Balcani e per il rischio di una ripresa delle tensioni e degli armamenti. “La comunità internazionale compia ogni sforzo per rimuovere le tensioni tuttora presenti nei Balcani e si impegni a favorire una reale stabilizzazione di tutta l’area", ha infatti detto Paolo Giordani, presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale, organizzazione non governativa aggregata alle Nazioni Unite, che ha appena aperto una sede a Pristina.
“A vent’anni dalla fine dei bombardamenti NATO sulla Jugoslavia di Milosevic", ha aggiunto Giordani, "l’obiettivo di una piena composizione dei conflitti nella regione deve essere ancora raggiunto".
Il presidente dell'Istituto Diplomatico Internazionale ha poi annotato che, anche se la comunità internazionale e la KFOR hanno svolto, e continuano a svolgere, un importante lavoro di pacificazione di tutta l'area, tuttora persistono tensioni che rischiano costantemente di sfociare in pulsioni nazionalistiche, potenzialmente molto pericolose. Questo il principale elemento che emerge dall'analisi svolta in questi mesi dall'Istituto Diplomatico Internazionale nell'area balcanica.
Anzi, ha detto con preoccupazione Giordani, ci sono "forti sono i segnali di una ripresa ad una corsa agli armamenti in uno scenario ove la presenza di armi da guerra non è mai stata completamente ricondotta nell'alveo esclusivamente istituzionale. L’Italia è il primo partner commerciale di molti Paesi balcanici e, ancor più degli altri partner europei, ha un forte interesse a determinare gli elementi cardine dell'agenda dell’imminente conferenza di Parigi".
"L'Istituto Diplomatico Internazionale lavora all'integrazione fra i popoli attraverso il suo costante impegno nella formazione, certo che una comune cultura renda più proficuo il dialogo e porti ad una pacifica convivenza tra etnie e religioni diverse evitando, così, il riprodursi di quelle incomprensioni che sono state la spinta che ha generato per secoli sanguinosi conflitti nel cuore dell’Europa. Questo è il significato più profondo della nostra presenza a Pristina", ha concluso il presidente Giordani.

http://www.idi-international.org/wp-content/uploads/2019/06/COMUNICATO-STAMPA_ANNIVERSARIO-BALCANI.pdf


Fonte: Redazione