Gasdotto Italia-Malta: ARERA e REWS attribuiscono i costi al sistema maltese

05-06-2019 15:57 -

GD - Milano, 5 giu. 19 – L’autorità regolatoria italiana ARERA e il regolatore energetico maltese REWS hanno adottato una comune decisione sulla ripartizione dei costi del gasdotto Italia - Malta “Melita TransGas” ai sensi del Regolamento UE 347/2013.
Il gasdotto, che è stato identificato dalla Commissione Europea sin dal 2013 come progetto europeo di interesse comune, collegherà il sito di Delimara, in territorio maltese, con un nuovo terminale da realizzare a Gela mediante un tracciato di circa 160 km, in massima parte sottomarino.
Poiché oltre il 90% dei benefici netti associati al nuovo gasdotto è attribuibile al sistema maltese, ARERA e REWS hanno raggiunto l’accordo - ratificato da ARERA con la delibera 225/2019/R/eel- che attribuisce a Malta la totalità dei costi di investimento del gasdotto Melita TransGas. I 2
Regolatori hanno valutato la richiesta di investimento presentata dalla società promotrice di Melita Transgas, che stima i costi complessivi del gasdotto a circa 400 milioni di Euro.
Il nuovo gasdotto consentirà la connessione fisica di Malta al sistema gas europeo, ridurrà i costi di approvvigionamento gas per il sistema maltese, migliorerà la sicurezza di approvvigionamento e ridurrà l’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2. Sono inoltre attesi dei benefici anche per il sistema italiano, perché una parte – sebbene minima - dei propri futuri costi di trasporto sarà sostenuta da utenti maltesi.
Si prevede che il gasdotto Melita TransGas verrà completato nel 2024 con una capacità massima di circa 2 miliardi di metri cubi all’anno. Trasporterà gas dalla Sicilia alle centrali elettriche di Delimara, sostituendo il gas che è ora disponibile grazie a un terminale galleggiante di stoccaggio e alla relativa unità di rigassificazione.
La delibera è disponibile sul sito www.arera.it


Fonte: Redazione