La rassegna sarà inaugurata giovedì 27 giugno alle ore 19.00 nella sede dell'Istituto.
La mostra raccoglie 70 foto di grande formato in bianco e nero, accompagnata da alcuni prodotti artigianali afferenti all'ambito quotidiano sardo. Una grande artista della fotografia viaggia attraverso la Sardegna degli anni ‘50 e ‘60. Ai massimi livelli del saper fare, la fotografa indaga sul significato di ciò che accade intorno a lei.
In particolare, le immagini mostrano, spesso con fine umorismo, la vita e le occupazioni degli uomini: la pesca, la produzione del pane e delle ceramiche, le tradizioni della tessitura, della produzione delle ceste e della gioielleria, le forme tipiche delle abitazioni, le feste di paese e le processioni, ma anche la produzione della bottarga e dei campanelli per gli animali, i processi di elaborazione di frutta e verdura, la produzione e l'esportazione del pecorino e tante altre cose. Un ritratto, a volte intimo, dell'isola, come forse poteva essere fotografato solo da una donna.
La mostra resterà aperta dal 27 giugno al 28 agosto, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 17.