Germania: ambascitore tedesco all'ANSA: "falso che decida tutto Berlino. L'Italia è forte ma le regole vanno seguite"

18-05-2019 12:44 -

GD - Roma, 18 mag. 19 - Intervista all'ANSA raccolta da Salvatore Lussu - Le regole europee che disciplinano il bilancio degli Stati dell'UE «ce le siamo date insieme» ed «è importante che si mantengano». Tradotto: Berlino non vedrebbe di buon occhio sforamenti del deficit da parte dell'Italia, anche se la Germania in questo momento «non la considera un partner in difficoltà». Mentre in campagna elettorale si affaccia di nuovo il tema di un'eventuale deroga al patto di stabilità, ventilata dal vicepremier leghista Matteo Salvini, l'ambasciatore tedesco a Roma Viktor Elbling tiene il punto sulla tradizionale posizione del suo Paese. Linea analoga, peraltro, a quella di molte capitali nordiche. «Ma anche la Germania non è perfetta», ammorbidisce il diplomatico, ospite di un forum all'ANSA.
Quello del surplus tedesco, ad esempio - da anni nel mirino della Commissione europea e di chi critica la Germania - «è un tema da affrontare e sul quale già si sta facendo qualcosa».
L'appuntamento con l'ambasciatore, a poco più di una settimana dalle europee, è l'occasione per fare il punto sullo stato delle cose nell'Ue. Dove molte cose - sostiene Elbling - dovranno essere aggiustate nel prossimo futuro.
Sui migranti, ad esempio, «il sistema che abbiamo in Europa non sta funzionando. Abbiamo bisogno di riformarlo e Italia e Germania sono vicine su questo». Quanto al risiko delle nomine per le posizioni europee di vertice, che entrerà nel vivo subito dopo le elezioni quando i gruppi politici peseranno i loro consensi, Elbling smentisce i rumor che vorrebbero Angela Merkel in corsa per una poltrona di peso come quella di presidente della Commissione o del Consiglio europeo. «La cancelliera - spiega - ha detto chiaramente che vuole terminare il suo mandato politico nel 2021».
Il colloquio serve anche per rispondere a diversi rimproveri rivolti di solito a Berlino dalle posizioni più euroscettiche. L'egemonia tedesca nelle decisioni? «La Germania - replica Elbling - ha un peso in Europa da cui deriva una responsabilità. Ma chi pensa che ci sia un Paese che possa dettare le regole, non sa come funziona. Serve un vero consenso». La moneta unica che avrebbe favorito soprattutto i tedeschi? «Alla fine ne abbiamo beneficiato tutti. Per l'Italia il peso degli interessi sul debito è diminuito drasticamente. È vero, la Germania ne ha beneficiato di più, ma come sarebbe la situazione senza l'euro?».
Il punto debole dell'Italia, argomenta l'ambasciatore, è che in questa fase «è molto preoccupata di se stessa, sembra che guardi più verso dentro che verso fuori. È una debolezza perché il suo interesse è molto vicino al resto dell'Europa e al resto del mondo». Anche se dell'Italia Elbling - peraltro di madre italiana e perfettamente padrone della lingua e della cultura del Paese - ricorda «la creatività, la capacità di adattamento e innovazione. E poi questo è un paese di risparmiatori, non è diverso dalla Germania».



Fonte: ANSA