Italia-Giappone: Senato, tavola rotonda su “UE e Giappone, tra EPA, dialogo religioso e interscambio interculturale”
17-05-2019 18:46 -
GD – Roma, 17 mag. 19 – L'Istituto di Santa Maria in Aquiro, del Senato della Repubblica, in piazza Capranica, 72, venerdì 24 maggio alle ore 17:00 ospiterà una tavola rotonda su “UE e Giappone, tra EPA, dialogo religioso e interscambio interculturale”.
Interverranno il sen. Pier Ferdinando Casini, presidente dell'Associazione Parlamentari Amici del Giappone; l'amb. Umberto Vattani, presidente della Fondazione Italia Giappone; Gioacchino Onorati, amministratore delegato di AracneEditrice; la missionaria Maria Angela De Giorgi, docente alla Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Gregoriana.
Dalla metà del XVI secolo l'arrivo della Compagnia di Gesù, sulla scia dei mercanti spagnoli e portoghesi, segna una svolta importante nel processo di evangelizzazione dell'Oriente. I gesuiti per primi si erano insediati sulle coste meridionali dell'India, della Cina e del Giappone e in particolare nel porto di Goa in India, a Malacca in Malesia, a Macao in Cina e nella prefettura di Nagasaki in Giappone. La tavola rotonda ha il fine di aprire, dopo 470 anni dall'arrivo dei Gesuiti in Giappone (1549), un colloquio sulla storia e le ripercussioni culturali, economiche e politiche delle missioni religiose in Giappone. Tra quelle conseguenze si possono annoverare anche i recenti accordi commerciali con l'Unione Europea come l'Economic Partnership Agreement (EPA), entrato in vigore dal febbraio 2019.
Spunto per discutere sul tema è il volume ”Paesaggio sacro e Architettura cristiana nella prefettura di Nagasaki” di Olimpia Niglio, pubblicato da AracneEditrice a pochi giorni dall'inserimento dei siti cristiani nascosti nella regione di Nagasaki nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO (giugno 2018). L'opera di Niglio ha inteso proporre una riflessione interculturale quale omaggio al riconoscimento internazionale dei siti cristiani, un'eredità che dal XVI secolo ha unito l'Occidente con l'Estremo Oriente.
L'accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima, con abbigliamento consono e per gli uomini obbligo di giacca e cravatta.
