Farnesina lancia “Fare cinema” con eventi in 100 città del mondo

10-05-2019 15:59 -

GD - Roma, 10 mag. 19 - Il cinema italiano come messaggero delle qualità delle produzioni italiana nel mondo, attraverso le nostro sedi diplomatiche all'estero. Il cinema «è un elemento di identità del nostro Paese, è parte del nostro Patrimonio, come dimostra anche l'essere il Paese con più Oscar come miglior film straniero», ha detto l’amb. Elisabetta Belloni, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presentando al Macro Asilo di Roma, la 2/a edizione di “Fare Cinema”, che dal 20 al 26 maggio metterà sotto i riflettori i molteplici «mestieri del cinema», con 100 testimonial/ambasciatori della ‘settima arte’, in 100 città del mondo che condivideranno in conferenze, incontri con il pubblico, seminari, racconti ed esperienze del loro lavoro sul set e per i film. E di cui è stato ospite d'onore Dario Argento.
Si tratta di una iniziativa che fa leva sulle diverse professionalità del cinema: attori, registi, sceneggiatori, direttori di fotografia, scenografi, compositoi, costumisti, truccatori, montatori, effetti speciali, solo per citarne una selezione. Professionisti che compongono la complessa macchina della produzione cinematografica e che, davanti o dietro le quinte, contribuiscono al successo consolidato del cinema italiano nel mondo.
“Fare Cinema” fa parte delle azioni previste dal Piano di promozione integrata “Vivere ALL’italiana”, promosso dal Ministero degli Esteri, all’interno del quale il cinema rappresenta uno degli assi prioritari.
L'iniziativa è promossa dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione, fra gli altri, con Ministero dei Beni Culturali, Anica e Istituto Luce Cinecittà, e intende promuovere all'estero, con il supporto della rete diplomatico-consolare e degli Istituti italiani di cultura, la produzione cinematografica italiana di qualità.
«Vogliamo trasmettere che il nostro cinema non è solo cultura ma crea anche occupazione attraverso una serie di mestieri ed ha un effetto moltiplicatore dal punto di vista economico», ha aggiunto Belloni.
«Oggi il cinema italiano è in piena trasformazione. Non accettiamo si guardi a questa industria, solo come la Hollywood sul Tevere, con un occhio di nostalgia», ha sottolineato Francesco Rutelli, presidente dell'Anica, e «con Fare Cinema si parlerà di lavoro, orgoglio italiano e passione di fare bene le cose, nei tempi che cambiano».
Per Mario Turetta, direttore generale per il cinema del ministero dei Beni Cultursli, «è da sottolineare l'impegno del governo italiano nell'investire sulla filiera del cinema, che è uno dei settori di punta, per la crescita e sviluppo del nostro Paese».
A scandire la serata gli omaggi a grandi del set come Leone, Pasolini, Fellini, De Sica, Giancarlo Giannini (presente in sala), Maurizio Nichetti, attraverso foto, esibizioni e letture degli allievi del Csc e la proiezione di alcuni provini 'eccellenti’ al Centro Sperimentale come quelli di Claudia Cardinale, Sophia Loren e Raffaella Carrà.


Fonte: Redazione