Farnesina: protocolli con Confindustria e Confcooperative per formazione diplomatici
17-12-2025 13:24 -
GD - Milano, 17 dic 25 - Firma di Protocolli d’intesa tra la Farnesina e Confindustria e Confcooperative per rafforzare la formazione economico-commerciale dei diplomatici. In occasione della Conferenza Nazionale dell’Export di Milano, il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha firmato due protocolli d’intesa con Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, e con Giorgio Mercuri, vicepresidente di Confcooperative, per avviare una collaborazione strutturata sulla formazione economico-commerciale del personale diplomatico impegnato nel sostegno alla internazionalizzazione delle imprese italiane. Le intese prevedono percorsi di approfondimento economico-commerciale su specifici Paesi, mercati e filiere strategiche del Made in Italy, definiti in base alle sedi di destinazione dei diplomatici. Le attività formative, rivolte a funzionari diplomatici con funzioni commerciali e personale della Farnesina, includeranno incontri tematici, momenti di confronto con la governance delle imprese e visite ad impianti produttivi, per favorire una conoscenza diretta del tessuto industriale e cooperativo nazionale e della presenza imprenditoriale italiana all’estero. Attraverso il protocollo con Confindustria, il ministero degli Esteri punta a rafforzare il coordinamento con la rete associativa del sistema industriale italiano e con le imprese maggiormente impegnate sui mercati internazionali.
L’accordo con Confcooperative, che rappresenta 16.000 imprese, 3,3 milioni di soci e oltre 550.000 occupati, con un ruolo centrale nelle filiere agroalimentari del Made in Italy, mira in particolare a sostenere l’accesso ai mercati esteri, affrontare le barriere non tariffarie e accompagnare i processi di crescita internazionale delle cooperative. Le due intese rafforzano la collaborazione istituzionale tra Farnesina e Sistema Paese e contribuiscono a valorizzare le opportunità offerte dai mercati emergenti, con particolare attenzione all’Africa e alle iniziative del Piano Mattei, nell’ottica di una diplomazia economica sempre più integrata ed efficace.