Governo: ratificato accordo multisettoriale tra Italia e Albania

12-12-2025 09:17 -

GD - Roma, 12 dic. 25 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato un accordo multisettoriale con l’Albania. Come informa il comunicato conclusivo del Consiglio dei Ministri, nell’ultima seduta ci sono stati la
ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania in materia di cooperazione strategica nei settori dell’assistenza sanitaria, dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza e dell’industria della difesa, della gestione delle migrazioni, dell’educazione, dell’innovazione, della diaspora, della trasformazione economica e della crescita intelligente, fatto a Roma il 13 novembre 2025 (disegno di legge)
In particolare, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania in materia di cooperazione strategica nei settori dell’assistenza sanitaria, dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza e dell’industria della difesa, della gestione delle migrazioni, dell’educazione, dell’innovazione, della diaspora, della trasformazione economica e della crescita intelligente, fatto a Roma il 13 novembre 2025.
L’Accordo (denominato “Accordo Quadro G2G”), frutto di un negoziato avviato nel giugno 2025, istituisce un quadro organico e sistematico per il rafforzamento della collaborazione bilaterale, consolidando i legami storici e culturali e supportando il processo di adesione dell’Albania all’Unione Europea.
Di seguito alcune tra le principali aree di intervento.
- Energia: promozione di rinnovabili, efficienza energetica, uso sostenibile delle risorse naturali e realizzazione di infrastrutture per lo stoccaggio.
- Ambiente: tutela ambientale, sostenibilità e miglioramento della qualità nell’area adriatico-ionica, con focus su biodiversità, gestione rifiuti, economia circolare, trattamento delle acque e bonifiche.
- Sicurezza e difesa: rafforzamento della cooperazione nel settore della difesa e delle relative industrie, definendone aree, forme e modalità.
- Protezione civile: modernizzazione dei servizi di emergenza in Albania, interoperabilità, utilizzo del numero unico 112 e integrazione di tecnologie avanzate.
- Migrazioni: collaborazione per contrastare l’immigrazione irregolare, incluse iniziative ispirate al Piano Mattei e all’EU Global Gateway. L’obiettivo è potenziare il pattugliamento marittimo albanese e sviluppare soluzioni innovative in vista del patto UE su migrazione e asilo.
- Giustizia e affari interni: cooperazione contro la criminalità organizzata, terrorismo, riciclaggio, traffico di esseri umani e stupefacenti, oltre al trasferimento dei condannati.
- Infrastrutture: sviluppo di infrastrutture fisiche e digitali tramite progetti congiunti, studi di fattibilità e scambio di competenze.
- Sanità: miglioramento della qualità, accessibilità ed efficienza dei servizi sanitari albanesi, promuovendo l’uso di tecnologie avanzate.
- Agribusiness: iniziative su agricoltura sostenibile, trasformazione e sicurezza alimentare, e tecnologie per l’adattamento climatico e la prevenzione dei disastri.
- Turismo: sviluppo di modelli sostenibili e progetti comuni per la tutela del patrimonio culturale.
- Innovazione e ricerca: rafforzamento della cooperazione accademica, scientifica e tecnologica, con programmi congiunti che coinvolgono anche la diaspora, sostegno alle start-up e uso di tecnologie avanzate, inclusa l’intelligenza artificiale.
- Istruzione e formazione: cooperazione educativa e culturale, favorendo l’apprendimento reciproco delle lingue (albanese in Italia, italiano in Albania), la mobilità e il riconoscimento delle qualifiche.
- Diaspora e scambi culturali: promozione dell’identità culturale e linguistica attraverso piattaforme, contenuti digitali e accesso reciproco ai canali pubblici.
L’Accordo prevede un quadro di attuazione dei progetti, selezionati in base a criteri condivisi e coordinati da un Comitato Congiunto di Cooperazione, che può essere affiancato da un Segretariato Tecnico Congiunto.

Fonte: PCM