Quirinale: da Mattarella partecipanti a 21° Foro di dialogo Italia-Spagna

01-12-2025 19:07 -

GD - Roma, 1 dic. 25 - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato nel pomeriggio al Quirinale i partecipanti al 21° Foro di dialogo Italia-Spagna. Nel corso dell'incontro sono intervenuti il presidente dell'Agenzia di Ricerche e Legislazione AREL e coordinatore per la parte italiana del Foro, Enrico Letta, e il coordinatore per la parte spagnola, Josep Antoni Duran i Lleida.
Al termine, il presidente Mattarella ha pronunciato un discorso in cui ha detto: «Rivolgo un saluto e il benvenuto al Quirinale ai rappresentanti dei Governi di Spagna e Italia, alla Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea Ribera Rodríguez, a tutti i partecipanti al XXI Foro di Dialogo Italia-Spagna. Desidero ringraziare i Coordinatori Letta e Duran i Lleida, per i loro interventi e per l’impegno convinto con cui promuovono il Foro di dialogo.
Da ventuno anni, il Foro testimonia uno stretto legame che si intende ulteriormente rafforzare, offrendo uno spazio di confronto privilegiato, affinché l’ottimo rapporto bilaterale tra i nostri Paesi giochi anche un ruolo significativo nel concerto europeo. Questo anno segna il 160º anniversario dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Spagna e Italia: è, di per sé, un percorso imponente.
Un’amicizia salda, che si rafforza costantemente attraverso i rapporti tra le nostre società civili, rapporti intessuti dalle azioni dei governi, del mondo delle imprese, delle istituzioni scientifiche e culturali.
La visita di Stato delle Loro Maestà il Re e la Regina di Spagna, ha suggellato, un anno addietro, la nostra storica amicizia. Il discorso di alto significato di Sua Maestà in Parlamento in seduta comune ha posto in luce le fondamenta alla base della prospettiva che i nostri Paesi coltivano congiuntamente in termini di valori di libertà, democrazia, pace.
In quell’occasione è emerso con evidenza come Spagna e Italia siano alleate naturali di fronte alle grandi sfide geopolitiche, economiche, ambientali.
La nostra comune posizione geografica, le articolazioni sociali ed economiche delle rispettive società, i valori condivisi, sono di per sé eloquenti manifestazioni delle nostre convergenze.
L’alveo naturale e primario in cui operare, affinché che le nostre posizioni esercitino influenza in sede internazionale, è rappresentato dall’Unione Europea.
In un momento storico caratterizzato da sfide globali sempre più complesse, in un panorama geopolitico sempre più competitivo, la collaborazione fra Spagna e Italia è decisiva per consentire all’Europa di svolgere un ruolo guida sulla scena internazionale.
A Bruxelles possiamo presentare iniziative condivise su una molteplicità di settori. Molte di queste aree il Foro di dialogo Italia-Spagna le ha affrontate. Penso al tema della sicurezza alimentare, che richiede un’azione coordinata per costruire sistemi sostenibili, resilienti e inclusivi, capaci di superare gli impatti del cambiamento climatico.
Lo stesso vale per la difesa europea e per l’architettura di sicurezza del continente. La mancata realizzazione della Difesa comune europea, ipotizzata da oltre settant’anni a partire dal Trattato di Parigi del 1952, sino alle conclusioni del Consiglio Europeo di Helsinki del dicembre 1999, - che prevedeva, entro il 2003, che gli Stati membri fossero in grado di schierare forze militari fino a 50.000-60.000 uomini capaci di svolgere l'insieme dei compiti di Petersberg - manifesta oggi tutte le drammatiche conseguenze dell’inazione nel processo d’integrazione.
Nel mutato quadro geopolitico, l’Unione sconta oggi un ritardo che impone urgenza e visione, anche per ridurre le attuali carenze strategiche.
Uguale ritardo riguarda il completamento del mercato comune, come è stato ben ricordato poc’anzi. Oggi è indispensabile rafforzare la capacità europea di crescere e generare opportunità, garantendo accesso equo ai benefici economici. È la “quinta libertà” proposta nel Rapporto Letta.
Spagna e Italia possono essere protagoniste a Bruxelles, unitamente agli altri partner europei, raccogliendo le istanze che arrivano dagli attori del nostro rapporto bilaterale, che il Foro di Dialogo così proficuamente raccoglie in uno scambio prezioso. A tutti, quindi, rinnovo gli auguri migliori e i ringraziamenti per l’opera svolta», ha concluso Mattarella.

Fonte: Quirinale