Volume su diplomazia vaticana e formazione dell'Occidente nel pontificato di Pio XII

17-11-2025 17:56 -

GD – Città del Vaticano, 17 nov. 25 – La Pontificia Università Gregoriana lunedì 1° dicembre, alle ore 17:00, presenterà il volume «Vatican Diplomacy and the shaping of the West during the Pontificate of Pius XII» [«La Diplomazia Vaticana e la formazione dell’Occidente durante il Pontificato di Pio XII»], a cura di Roberto Regoli, Paolo Valvo e Nicholas J. Doublet, Studium 2025, con contributi di Luca Castagna, Philippe Chenaux, Andrea Ciampani, Angela Cimino, Donato Di Sanzo, Marion Dotter, Nicholas Joseph Doublet, Sara Ercolani, Marco Figliola, Kiril Kartaloff, Paolo Maria Leo Cesare Maggiolini, Roberto Regoli, Gabriele Rigano, Massimo de Leonardis, Kristien Suenens, Marko Trogrlić, Massimiliano Valente, Paolo Valvo e Tamás Véghseő e con la prefazione di mons. Paul Richard Gallagher, Segretario vaticano per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali..
Il volume tratta dell’azione diplomatica della Santa Sede durante il pontificato di Pio XII (1939-1958), che fu indubbiamente multiforme e adattata alle mutevoli condizioni politiche, dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale a un nuovo ordine mondiale animato dal desiderio di pace, ma indelebilmente segnato dalle divisioni alimentate dalla Guerra Fredda.
Era ferma convinzione di Papa Pio XII, maturata fin dagli ultimi anni del pontificato del suo predecessore Pio XI, che solo nel ritorno a una civiltà veramente cristiana e a una visione del mondo ispirata ai principi cristiani si potesse trovare un antidoto sufficientemente forte contro i mali della guerra, dell'ateismo e del materialismo, fornendo una solida base per un nuovo ordine internazionale che garantisse una pace mondiale duratura.
Questa convinzione interiore dovette fare i conti, soprattutto dopo la fine della seconda guerra mondiale, con l'emergere di un'idea di civiltà occidentale – veicolata dai crescenti processi di globalizzazione economica, politica, culturale e sociale – come entità organica, animata dagli stessi valori democratici fondamentali e da un modello di sviluppo capitalistico, con gli Stati Uniti a dettare l'agenda, in contrapposizione a un blocco orientale, sotto la morsa dell'ideologia comunista.
Il volume cerca di esaminare come, e in che misura, le azioni della diplomazia papale, dallo scoppio della seconda guerra mondiale alla fine del pontificato di Pio XII, abbiano interagito con o espresso concezioni distinte dell'Occidente, in particolare alla luce delle nuove prove documentali disponibili negli archivi vaticani.
Dopo i saluti iniziali di Paul Oberholzer SJ, decano della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana; e di Marek Inglot SJ., direttore della Collana «Miscellanea Historiae Pontificiae»e presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Seguiranno gli interventi di Liliosa Azara, dell’Università Roma Tre; Roberto Morozzo della Rocca, dell’Università Roma Tre. Modera Francis X. Rocca, Vatican editor di EWTN News. Saranno presenti i curatori e parte degli autori.

Fonte: Pontificia Università Greforiana