Grandi vini per la Presidenza italiana del Consiglio di Sicurezza dell´ONU

02-11-2017 13:32 -

GD - New York, 2 nov. 17 – Parte anche con la ´benedizione´ del miglior vino, uno dei prodotti nazionali di eccellenza mondiale, la Presidenza italiana del Consigli di Sicurezza dell´ONU. I grandi vini italiani, infatti, sono balzati alla ribalta internazionale in occasione della presidenza italiana del Consiglio di Sicurezza dell´ONU, cominciata il 1° novembre, dopo ben dieci anni di intervallo.
I vini, di speciali annate e di grandissimo prestigio ed immagine, nel corso di una cerimonia sono stati consegnati dal Rappresentante Permanente Italiano alle Nazioni Unite, amb. Sebastiano Cardi, ai membri del Consiglio di Sicurezza, che includono le principali potenze del mondo quali Cina, Francia, Giappone, Regno Unito, Russia e Stati Uniti, per celebrare lo storico evento.
Una iniziativa che dà grandissimo rilievo al vino italiano di qualità ponendolo all´attenzione del più importante organismo internazionale. Grandissimi vini quali ambasciatori del vino italiano per gli ambasciatori dei paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
La scelta dei vini, che singolarmente costituisce il prodotto italiano più esportato negli USA, è stata curata da Lucio Caputo, presidente dell´Italian Wine & Food Institute di New York, che ha scelto i produttori ed i vini cercando di dare la migliore immagine possibile del vino italiano e di rappresentare le principali aree produttive del paese unitamente alle più importanti denominazioni e tipologie di vini.
Sono stati ovviamente scelti vini rossi di particolari annate, che tuttavia possono ulteriormente invecchiare, già presenti sul mercato americano, con caratteristiche organolettiche molto differenti, provenienti dalle più note zone di produzione per poter esprimere, anche nella diversità dei vini, l´eccellenza complessiva della produzione italiana. La partecipazione è stata completamente gratuita.
Nel presentare l´iniziativa alla stampa, Caputo ha espresso il proprio vivo apprezzamento, unitamente a quello dei produttori italiani, all´amb. Cardi per aver voluto scegliere il vino quale significativo biglietto da visita dell´Italia al Consiglio di Sicurezza dell´ONU, ed ha poi caldamente ringraziato i produttori italiani che hanno partecipato con grande entusiasmo all´iniziativa, facendo pervenire, nonostante il pochissimo tempo a disposizione, quello che ognuno di loro ha giudicato la propria gemma più preziosa.
I grandi "ambasciatori" del vino italiano, (in ordine alfabetico per produttore), sono: Argiolas: IGT Isola dei Nuraghi, Turriga 2013; Bertani: Amarone della Valpolicella Classico Doc 2007; Jacopo Biondi Santi: IGT Toscana, Schidione 2010; Castello di Querceto: Igt La Corte 2007; Col d´Orcia: Brunello di Montalcino Docg 2012; Donnafugata: Mille e una Notte 2012; Fontanafredda: Serralunga d´Alba, Barolo Docg 2013; Gaja: Barbaresco Docg 2013; Lungarotti: Vigna Monticchio, Rubesco Riserva Docg 2009; Marchesi Antinori: Tignanello 2014; Mastroberardino: Naturalis Historia, Taurasi Docg 2009; Planeta: Santa Cecilia, Noto Doc 2010; Rocca delle Macie: Riserva di Fizzano, Gran Selezione, Chianti Classico Riserva Docg 2013; Sella e Mosca: Marchese di Villamarina Doc 2010; Tasca Conti d´Almerita: Rosso del Conte Doc 2012; Travaglini: Gattinara Riserva Docg 2011; Vespa Vignaioli: Raccontami, Primitivo di Manduria Doc 2014.
Tutti i vini, in cassette di legno ed in eleganti confezioni da regalo, sono stati corredati da un decanter della Bormioli, dalla Carta Enografica dei vini italiani di "Civiltà del Bere" e da una scheda illustrativa sul produttore e sul vino, appositamente predisposta dall´IWFI e inserita anche nel sito: https://iwfinews.com/un-security-council/




Fonte: Redazione