ONU: amb. Massari assume presidenza Prima Commissione
12-09-2025 17:32 -
GD - New York, 12 set. 25 - Passaggio di testimone all’ONU in uno dei fori più delicate della diplomazia multilaterale. L’amb. Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, ha infatti assunto la presidenza della Prima Commissione dell’Assemblea Generale, quella dedicata a disarmo e sicurezza internazionale, due temi da decenni al centro dell’agenda globale. Massari prende il posto della collega costaricana Maritza Chan Valverde, che negli ultimi mesi ha guidato i lavori con riconoscimento da parte degli Stati membri. “Per l’Italia è un grande onore", ha sottolineato l'amb. Massari, "assumere la responsabilità di un foro che tocca direttamente la pace e la stabilità internazionale. Siamo pronti a impegnarci con spirito di servizio e di cooperazione”. La Prima Commissione, istituita alla nascita stessa dell’ONU nel 1945, affronta annualmente questioni cruciali: dal disarmo nucleare al controllo delle armi convenzionali, dalla prevenzione della proliferazione delle armi di distruzione di massa alla riduzione delle tensioni regionali. È in questa sede che si misurano posizioni spesso divergenti, ma che al tempo stesso si costruiscono compromessi e nuove piattaforme di dialogo. La presidenza italiana arriva in un momento di particolare complessità: guerre regionali, tensioni legate al riarmo, crisi di fiducia nei meccanismi multilaterali. L’impegno di Roma sarà quello di rafforzare il ruolo della Commissione come spazio inclusivo e aperto, dove tutti gli Stati membri – grandi e piccoli, potenze nucleari e Paesi non allineati – possano far sentire la propria voce. Il Bureau che affiancherà l’amb. Massari nei lavori è composto da rappresentanti di Egitto, Polonia e Thailandia, a testimonianza di un equilibrio geografico e politico che riflette la diversità della comunità internazionale. Con loro, l’Italia intende favorire un approccio pragmatico, volto a ridurre le divisioni e a promuovere risultati concreti. Nel suo messaggio di insediamento, Massari ha insistito sull’importanza di “rafforzare il multilateralismo, promuovere il dialogo e garantire un’ampia partecipazione” nei lavori della Commissione. Una linea coerente con la tradizione diplomatica italiana, che negli anni ha contribuito in maniera determinante a processi come il Trattato sul commercio delle armi o le campagne contro le mine antiuomo e le bombe a grappolo. La presidenza italiana, secondo fonti diplomatiche, sarà anche un’occasione per rilanciare il ruolo dell’Unione Europea nelle sedi ONU, in particolare in un campo – quello del disarmo – dove la voce europea può risultare incisiva. Allo stesso tempo, sarà fondamentale gestire le sensibilità di attori globali spesso su posizioni opposte, dagli Stati Uniti alla Russia, dalla Cina ai Paesi del Movimento dei Non Allineati. L’Italia porta con sé una reputazione di mediatore affidabile e di Paese capace di costruire ponti. Con l’avvio dei lavori della 80ª sessione dell’Assemblea Generale (UNGA80), la Prima Commissione si prepara quindi a un calendario fitto di incontri, dibattiti e negoziati. Temi come la prevenzione della corsa agli armamenti nello spazio, la sicurezza cibernetica e l’impatto delle nuove tecnologie militari saranno al centro delle discussioni. Per l’Italia, guidare questa macchina complessa rappresenta non solo una responsabilità, ma anche un’opportunità per riaffermare il proprio ruolo sulla scena internazionale. “Siamo convinti", ha ribadito ancora l'amb Massari, "che solo attraverso il multilateralismo e la ricerca di soluzioni condivise si possano affrontare le sfide comuni. È questo lo spirito con cui intendiamo presiedere la Commissione”.