Dazi: Bottega, "importatori USA di vino sono spaccati a metà"

11-09-2025 19:51 -

GD - Treviso, 11 set. 25 - “Gli importatori americani di vino sono preoccupati e spaccati a metà. Le loro opinioni si dividono in due: o sono a favore o sono contro la politica dei dazi, senza alcuna possibilità di mediazione”: lo ha dichiarato Sandro Bottega, imprenditore del vino a capo della storica azienda Bottega di Bibano (TV), tra i leader in Italia per la produzione di Prosecco, al termine del suo viaggio in America in cui ha incontrato distributori, agenti e importatori di vino.
“In questo modo si creano attriti che portano a una degenerazione dei rapporti nel mondo del vino, anziché ad una discussione aperta e civile. Difficile, dunque, pensare ad una terza via e, quindi, ad un compromesso. Parlando in particolare della nostra materia, i vini italiani in USA sono ancora più costosi rispetto a prima dei dazi, ma sono sempre ben presenti sul mercato. Va però considerato che in alcuni casi i vini italiani vengo sostituiti da quelli americani che, a causa dei dazi, vengono a costare meno. Inoltre attualmente la nostra reputazione non è certamente nella posizione che meriterebbe. I vini francesi e i vini californiani sono considerati ancora superiori ai nostri e nessuno si prende l'impegno di far cambiare idea agli americani. Nelle business class delle compagnie aeree c'è ancora lo champagne e tra i vini rossi di qualità spiccano quelli della Napa Valley, della Francia e, in parte, della Spagna e del nuovo mondo. Detto questo, continuo a confidare che la qualità dei nostri prodotti possa nel lungo termine superare le difficoltà”, ha argomentato ancora il leader di Bottega, imprenditore del vino insieme ai fratelli Stefano e Barbara, apprezzati nel mondo soprattutto per il Prosecco.
E per quanto riguarda l'ascesa dei prodotti cosiddetti "no/zero alcohol?", imprenditore trevigiano ha detto che “l'americano medio predilige le proteine e frequenta le Steak house. La dieta mediterranea non è molto considerata nell'America profonda. Al tempo stesso la moderazione nell'approccio all'alcool con le nostre relative preoccupazioni è un concetto sfumato. In realtà si beve sempre di più e i prodotti 'no/low alcool' non hanno grande appeal al momento in USA”, ha aggiunto Bottega.
Con una distribuzione globale in 165 Paesi e oltre 400 premi sulla qualità, l'azienda Bottega è riconosciuta nel mondo per il suo prodotto di punta, Bottega Gold Prosecco DOC, e per i suoi 30 Prosecco Bar, ambasciatori dell'enogastronomia italiana, sparsi in tutto il mondo, soprattutto nei principali aeroporti internazionali,
L'imprenditore del Prosecco ha poi concluso la sua testimonianza su un grande Paese che sta vivendo un periodo di profonda trasformazione: “La vita degli Stati Uniti continua regolarmente, d'altronde non si possono fermare le attività economiche di milioni di persone. Tuttavia, si percepisce che il costo della vita sta cominciando ad aumentare con un progressivo incremento dei prezzi, compresi quelli del vino, e un'inflazione in crescita in ogni Stato”.


Fonte: Redazione