Ittica: enti e imprese dialogano con UCOI-Unione Consoli Onorari in Italia per innovazione e internazionalizzazione

11-04-2019 22:05 -

GD - Chioggia, 11 apr. 19 - Il comparto ittico si muove: enti e centri di ricerca studiano come rinnovare prodotti e processi, ma anche come creare reti internazionali e lobby in risposta a cambiamenti normativi. E poi ci sono i grandi temi della riduzione dell'inquinamento e della salvaguardia del mare. Di tutto questo si è parlato Chioggia (Venezia) a Palazzo Grassi nel corso di una tavola rotonda dal titolo "A bordo dell'innovazione verso l'ittico del futuro. Imprese, enti e centri di ricerca si confrontano".
L'iniziativa si è inserita nel progetto di incoming di operatori stranieri, organizzato dal Consorzio Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, con il sostegno diretto delle Camere di Commercio di Venezia e di Rovigo, in collaborazione con il Nuovo Centro Estero Veneto e con il patrocinio della Città di Chioggia. Il progetto ha lo scopo di favorire nuove opportunità di business tra le aziende del distretto e 16 buyers di importanti aziende provenienti da Bulgaria, Repubblica Ceca, Svizzera, Serbia e Belgio, Austria, attraverso la realizzazione di colloqui personalizzati B2B con le aziende del Polesine e del Veneziano. L'iniziativa infatti mira a favorire nuovi rapporti commerciali con i mercati esteri più interessanti, ma anche a dare visibilità al territorio costiero delle province di Rovigo e di Venezia Chioggia, con la possibilità di ricadute anche in settori complementari, come il turismo.
"Occasioni come queste sono importanti per promuovere l'eccellenza del nostro territorio. Tra Chioggia e Rovigo esiste un distretto all'avanguardia", ha spiegato l'assessore alla Pesca e alle Politiche Comunitarie Daniele Stecco, "che unisce il settore primario della pesca con il mondo della trasformazione per valorizzare al meglio le qualità del nostro pesce. Questa iniziativa è una vetrina internazionale che permette ai nostri operatori di individuare nuovi sbocchi di mercato e rafforzare l'intera filiera produttiva".
"L'Italia è il secondo Paese, dopo la Spagna, per il consumo di pesce, passato in pochi anni da 17 a 24 chilogrammi pro-capite", ha ricordato Massimo Barbin, presidente del Consorzio Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, rilevando poi che "la forza del nostro Distretto, composto da circa 3000 aziende, è il fatto di riuscire a coprire l'intera filiera, una filiera in cui il prodotto, sia fresco, che lavorato, si coltiva, si pesca, si trasforma, si commercializza e si invia al cliente. I Paesi che abbiamo coinvolto quest'anno rappresentano un'ottima opportunità di sviluppo commerciale per il comparto ittico locale, in quanto si tratta di Paesi per la maggior parte senza il mare, con un'economia in forte crescita. L'augurio è che le aziende sfruttino al meglio questa occasione e che si possa replicare anche per il futuro quest'iniziativa, giunta quest'anno alla sua seconda edizione".
Tra i presenti anche
Mattia Carlin, intervenuto in qualità di membro del consiglio direttivo dell'UCOI Unione Consoli Onorari in Italia (che ha sede al Circolo del Ministero degli Affari Esteri a Roma) nonché vicepresidente dell'Associazione Nazionale (che si sta sviluppando all'estero) Giovani Innovatori ANGI. "Sono lieto di partecipare e ringrazio il Nuovo Centro Estero Veneto da parte dell'UCOI per il gradito invito. Siamo convinti che internazionalizzazione e innovazione, oggi più che mai siano fondamentali per lo sviluppo del Commercio Estero, la sostenibilità, e per le buone pratiche a carattere economico nell'ambito della Cooperazione tra i Paesi. Come UCOI siamo vicini a Massimo Barbin e alle 3.000 aziende del Distretto che rappresenta l'intera filiera. Sono certo che l'ambasciatore Daniele Verga, presidente dell'UCOI, ed iosensibilizzeremo i nostri associati, i Consoli onorari che rappresentano i Paesi esteri in Italia per future sinergie".


Fonte: Redazione