Festival della Diplomazia - on. Tuomioja: il futuro della democrazia liberale in una visione finlandese

31-10-2017 00:01 -

GD - Roma, 31 0tt. 17 - Nell´ambito del ricco programma del Festival della Diplomazia si è svolto un affollato seminario, condotto dal prof. Raffaele Marchetti, al Corso di Scienze Politiche dell´Università LUISS Guido Carli, sull´argomento "Il futuro della democrazia liberale", con interventi di Erkki Sakari Tuomioja, (1946), politico finlandese, membro del Parlamento di Helsinki, e dell´ex ministro degli Esteri italiano, ambasciatore Giulio Terzi.
Nel suo articolato intervento, Tuomioja ha affermato che: "Come cittadini europei impegnati nei principi su cui è stata fondata l´Unione europea - la democrazia, la regola del diritto, il rispetto dei diritti umani, la libertà, l´uguaglianza e la solidarietà dobbiamo essere molto preoccupati. Come la carità, la democrazia inizia da casa. Quindi lo sviluppo più preoccupante è l´aperta mancanza di rispetto per i nostri valori che non è solo evidente nella retorica politica ma anche nelle azioni, in paesi come la Polonia, l´Ungheria e molti altri. Se l´Unione deve essere fedele ai suoi valori e se vuole agire credibilmente per far avanzare questi valori nel mondo intero, non possiamo nascondere ciò che sta succedendo in Europa".
Il politico finlandese ha aggiunto che "possiamo solo ripetere quanto sia importante per l´Europa in questo quadro essere in grado di assumere il ruolo di una forza morale leader e stabilizzatrice, che possa anche affrontare tutte le sfide che la globalizzazione ha introdotto. Ma abbiamo ancora molto da fare per dimostrare in modo convincente che l´Europa ha la capacità od anche la volontà di rispondere a questa richiesta di leadership globale. Tuttavia, rispetto alla situazione di un anno fa, quando l´Europa sembrava perduta senza speranza dopo Brexit e l´elezione di Trump, vi sono segnali incoraggianti di una comune azione". Inoltre "Il nuovo incremento del nazionalismo e il ritorno della geopolitica ha anche significato che la storia è sempre più frequentemente invocata nei conflitti. Mi sono sentito frustrato, sia come storico che nel mio lavoro di ministro degli Affari esteri, dal frequente uso abusivo della storia. Diverse opinioni e interpretazioni della storia continuano a svolgere un ruolo nella creazione e nel rafforzamento dei conflitti e nell´ostacolare gli sforzi per la loro risoluzione. Ed anche quando i conflitti sono risolti con accordi di pace, la storia non trattata che pensiamo di aver sepolto può tornare come zombie per perseguitarci e, peggio, portare a un rinnovo del conflitto".
Proprio l´esigenza di combattere l´uso abusivo della storia ha incoraggiato Tuomioja ed altri ad intraprendere l´iniziativa di fondare nel giugno 2015 "Storici senza Frontiere" in Finlandia, come ONG, cui aderiscono la maggior parte dei professori di storia nelle università finlandesi e centinaia di altri che lavorano in un modo o nell´altro nel campo delle problematiche storiche e dei conflitti. Alla riunione fondatrice ha svolto un intervento il presidente emerito finlandese Martti Ahtisaari, Premio Nobel per la Pace, che ha ricordato le numerose occasioni in cui, da mediatore, ha dovuto affrontare difficoltà che la storia ha continuato a creare contro gli sforzi di mediazione.
Lo scopo era quello di rendere l´iniziativa effettivamente globale ed è seguita l´organizzazione di una "Conferenza Internazionale sull´Uso e l´Abuso della storia nei Conflitti" all´Università di Helsinki nel maggio dello scorso anno. La conferenza si è conclusa con i 300 partecipanti che hanno deciso di creare la rete di "Storici senza Frontiere". Nella dichiarazione di fondazione, ha proseguito Tuomioja, i firmatari si sono impegnati a continuare a lavorare insieme per
- approfondire la conoscenza e comprensione generale e globale della storia;
- promuovere l´accesso aperto e libero ai materiali ed archivi storici;
- incoraggiare il dialogo interattivo tra le diverse opinioni e le interpretazioni della storia onde sostenere il processo di comprensione reciproca;
- sostenere gli sforzi per individuare l´abuso della storia nel promuovere e sostenere i conflitti;
- contribuire a disinnescare i conflitti e contribuire ai processi di risoluzione dei conflitti;
- promuovere l´insegnamento della storia nello spirito di questa dichiarazione;
- considerare una comprensione del ruolo delle donne e delle prospettive di genere negli sforzi per costruire la pace e risolvere i conflitti.
Concludendo il suo intervento al Festival della Diplomazia, il parlamentare finlandese Tuomioja ha auspicato che "i politici si rendano conto che la ricerca storica deve disporre di risorse adeguate e che possa essere svolta liberamente senza guida governativa od altre restrizioni. I politici devono inoltre garantire che gli storici abbiano accesso illimitato e aperto a tutti gli archivi storici, documenti e altre fonti.".
Nel suo intervento, l´ambasciatore Giulio Terzi, riprendendo alcuni temi, si è soffermato sull´importanza dei diritti umani e sul alcune iniziative che il Partito Radicale intraprende su questa tematica, ricordando Marco Pannella, che è stato un portabandiera di questo impegno per salvare con la nonviolenza le lotte per l´universalità dei diritti umani, per il diritto alla conoscenza, per gli Stati Uniti d´Europa, per combattere lo sterminio per fame, sete, guerra e povertà nel mondo.

di Gianfranco Nitti
giornalista della Associazione Stampa Estera


Erkki Tuomioja ha servito come Ministro degli Affari Esteri una prima volta dal 2000 al 2007 e una seconda dal 2011 al 2015. Ha lavorato come giornalista televisivo e analista economico prima di essere eletto nel Parlamento finlandese per la prima volta nel 1970 con il Partito Socialdemocratico. È stato vicesindaco di Helsinki dal 1979 al 1991 e, durante la Presidenza europea della Finlandia del 2006, ha ricoperto la carica di portavoce per la politica estera dell´Unione Europea. Nel 2008 è stato Presidente del Consiglio Nordico dei ministri.
Tuomioja viene da una famiglia di politici: il padre Sakari Tuomioja è stato un famoso politico e diplomatico liberale finlandese, mentre la nonna materna, Hella Wuolijoki, è stata una scrittrice e attivista socialista estone.
È autore di numerosi libri, tra cui "A Delicate Shade of Pink", incentrato proprio sulla figura della nonna Hella e della sorella di lei, Salme Murrik, grazie al quale ha vinto il Premio per la Saggistica Finlandese nel 2006.

http://festivaldelladiplomazia.eu/ospite/erkki-sakari-tuomioja/
https://www.historianswithoutborders.fi/en/




Fonte: Redazione