Concluso a Trieste il secondo "UNESCO Italian Youth Forum"

08-04-2019 16:45 -

Si è chiuso ieri a Trieste il secondo "UNESCO Italian Youth Forum", organizzato da UNESCO Giovani, la più grande realtà giovanile del mondo UNESCO, quest'anno dedicato al rapporto tra scienza e ambiente. Quanto è importante la ricerca scientifica e tecnologica per salvare il pianeta? È questo il tema affrontato a Trieste con il presidente di UNESCO Italia Franco Bernabè, con il sottosegretario Vincenzo Spadafora, e con i numerosi esperti che hanno preso parte ai lavori durante i tre giorni dell’iniziativa. UNESCO dedicherà la decade 2021-2030 al grande tema degli oceani, cuore della salvaguardia ambientale.
"Siamo veramente orgogliosi di aver fatto conoscere la città di Trieste e le sue eccellenze", ha affermato Marina Coricciati, rappresentante della sezione Friuli Venezia Giulia dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, "è stata un’interessante tre giorni di scambi di conoscenza e costruzione di nuove azioni per il futuro, attraverso un ruolo sempre più centrale e cruciale dei giovani del nostro Paese".
"Desidero quindi ringraziare tutti i soci UNESCO Giovani, e in particolare il gruppo FVG per il lavoro svolto e l’impegno che è stato messo in campo", ha detto ancora, "ora che il Forum si è concluso iniziamo da subito a pensare a nuove attività e a continuare le preziose relazioni con tutti gli attori del territorio che hanno contribuito a rendere questo forum così speciale.
Nell’ambito del Forum è stato nominato il nuovo presidente di UNESCO Giovani, Antonio Libonati, che succede al fondatore Paolo Petrocelli.
"UNESCO Giovani ha lanciato, accanto alla grande campagna #UNITE4HERITAGE di Unesco Mondo, quella denominata #UNITE4EARTH", ha detto il neopresidente Libonati, "perché dai giovani italiani vuole partire un grande messaggio di consapevolezza e di informazione affinché i governi mondiali facciano ciò che devono per salvare la nostra terra e i nostri mari. Ma l'obiettivo dei giovani italiani per l'UNESCO è quello di rilanciare l'idea italiana dei 'Caschi Verdi', vale a dire una rete di competenze in grado di difendere e sostenere le aree verdi del pianeta. Siamo l'ultima generazione che può essere utile per fare qualcosa per salvare il pianeta. Non ci tireremo indietro".
Da Trieste il testimone passa ora a Parma, che nel 2020 sarà anche la Capitale Italiana della Cultura e ospiterà il prossimo Italian Youth Forum dell'Associazione. Al termine del forum infatti, tutte le Regioni hanno votato fra Firenze e Parma, le due città proposte dai rispettivi comitati regionali e ha spuntarla è stata la città Ducale, peraltro già insignita nel 2015 dall'UNESCO come Città Creativa della Gastronomia.
"Siamo molto contenti e riceviamo con piacere il testimone da Trieste raccogliendo così la fiducia di tutti i Comitati Regionali che hanno deciso di portare nella nostra Regione il prossimo Forum", ha concluso Federico Ferrari, rappresentante regionale dell'Emilia-Romagna, "abbiamo un anno di tempo per ripagare questa fiducia, organizzando un evento che possa essere attrattivo per tutto il territorio e portare a conoscere tutte le eccellenze della città ai quasi 400 soci dell'Associazione. Già nei prossimi giorni incontreremo l'Amministrazione Comunale e il coordinamento di Parma 2020 per iniziare insieme un percorso che ha già ottime basi su cui svilupparsi".


Fonte: Redazione