Macedonia Nord protagonista “Adriatico Mediterraneo Fest” ad Ancona
04-08-2025 22:19 -
GD. - Ancona, 4 ago. 25 - La Macedonia del Nord sarà ad a Ancona la protagonista della XIX edizione dell’“Adriatico Mediterraneo Fest” con la presenza del giovane youtuber, illustratore e fumettista Boban Pesov e della “tigre del funky” Džambo Aguševi in un’anteprima nazionale. L’’Adriatico Mediterraneo Festival 2025” con i suoi ventiquattro eventi diffusi in dieci location della città, dall’alba a notte inoltrata, un programma che spazia dai concerti a talk, presentazioni di libri, degustazioni, laboratori, collaborazioni con enti ed associazioni nazionali ed internazionali, si conferma uno dei festival multidisciplinari più interessanti e variegati d’Italia. Un’edizione più lunga quella di quest’anno, la 19esima, in scena da lunedì 25 agosto a sabato 30 agosto ad Ancona, con un’anticipazione domenica 24 agosto. Un fitto cartellone costruito con la consueta abilità e professionalità dal direttore artistico, Giovanni Seneca, per esplorare i nuovi confini della World music e che accoglie grandi artisti del genere e talenti emergenti, accostando alle sonorità tradizionali e popolari dell’Adriatico e del Mediterraneo, interpretate sempre in chiave innovativa, a ritmi caraibici, africani e sudamericani, alla scoperta dei “Sud del mondo”. Tra i nomi già annunciati, Alborosie. Il cantante e musicista reggae, nato a Marsala e naturalizzato giamaicano, si esibirà nella serata inaugurale della manifestazione, lunedì 25 agosto, alle 22, alla Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona. Nella stessa serata, ma alle 20 all’Anfiteatro Romano, sarà il duo napoletano, nato come fenomeno del web e televisivo, capace di imporsi al pubblico dal vivo, Ebbanesis ad incantare gli spettatori con le loro rivisitazioni in dialetto dei grandi successi rock. Il 26 agosto alle 21.30 all’Anfiteatro Romano sarà la volta di Seun Kuti & Egypt 80, con il loro Heavier Yet Tour. Musicista, cantante e cantautore nigeriano, Seun Kuti – che ha raccolto l’eredità musicale e politica del padre Fela, pioniere dell’Afrobeat – è noto per le sue performance accattivanti e per la sua musica socialmente consapevole, suonata insieme agli Egypt 80, gruppo che guida dal 1997, anno della morte del padre e di cui fa parte come sassofonista e percussionista da prima dei 12 anni. Serata conclusiva del Festival, sabato 30 agosto, affidata ad un altro nome di calibro, quello di Anastasio. Il rapper napoletano porta sul palco della Corte della Mole (ore 21:30) il suo nuovo lavoro Le macchine non possono pregare, che segna l’attesissimo ritorno sulle scene del vincitore della 12ª edizione di X Factor e con all’attivo la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2019. Un live carico di energia, rime potenti e atmosfere uniche per ripercorrere tutti i successi più amati ed i brani del nuovo disco di questo artista inconfondibile per la sua potenza lirica, la sua penna affilata, la sua voce ed il suo flow, uno dei più innovativi del panorama rap italiano. E non è ancora tutto. Un’imperdibile anteprima nazionale con la Džambo Aguševi Orchestra ed il suo live The Beat of Brass-Heart, giovedì 28 agosto alle ore 21:30 alla Corte della Mole. Dalle umili origini nella piccola città della Macedonia del Nord di Strumica ai palcoscenici conquistati in tutto il mondo, la Džambo Aguševi Orchestra è salita fino al vertice della scena musicale internazionale. Džambo Aguševi è noto anche con il soprannome “la tigre funky” è il musicista della Macedonia del Nord più conosciuto in ambito internazionale, il più grande trombettista dei Balcani, con le orecchie aperte alla musica sia da ovest che da est. Uno spettacolo unico per quest’edizione numero diciannove del Festival dedicata proprio alla Macedonia del Nord, Paese che attualemente detiene la presidenza di turno dell’Iniziativa Adriatico Ionica partner storico della kermesse. Paese dalla storia e cultura millenaria, anche in ambito musicale, passato attraverso i più grandi imperi dell’Antichità, quello macedone, l’Impero romano e bizantino e in età moderna dall’Impero ottomano fino alle vicissitudini del secolo scorso, dalle Guerre mondiali ai conflitti dei Balcani, per arrivare alla denominazione ed organizzazione politica attuale tra il 2018 ed il 2019. Come ogni anno non mancheranno gli attesissimi concerti all’alba al Passetto, gli incontri di approfondimento e la novità dell’anticipazione del Festival in collaborazione con Marina Dorica, tra gli spazi del porto turistico.