A "Le Cicogne di Chernobyl" Premio Miglior Regia al San Giò Verona Video Festival
30-07-2025 12:34 -
GD - Verona, 30 lug. 25 - Il documentario "Le Cicogne di Chernobyl", diretto da Karim Galici e prodotto da Cittadini del Mondo Cinema per il Sociale, ha ricevuto il Premio Miglior Regia nella categoria lungometraggi e mediometraggi alla 31ª edizione del San Giò Verona Video Festival, una delle più longeve rassegne italiane dedicate al cinema indipendente, promossa dal Cineclub Verona. Il riconoscimento, assegnato da una giuria presieduta da Elena Gladkova, è stato così motivato: «Offre un interessante schema che si espleta in un racconto di storia di vita vissuta aldilà di ogni aspettativa». A emozionare il pubblico è stato un racconto corale di memoria, solidarietà e responsabilità collettiva, che restituisce visibilità alla grande esperienza di accoglienza dei minori provenienti dalle aree contaminate dal disastro nucleare del 1986, con particolare attenzione al contributo della Sardegna, che da sola ha ospitato oltre ventimila bambini e ragazzi. «Al primo festival a cui partecipiamo con 'Le Cicogne di Chernobyl', abbiamo vinto il primo premio», ha commentato il regista Karim Galici. Ed ha aggiunto: «Sono felice che la giuria del 31° San Giò Verona Video Festival mi abbia assegnato il Premio Miglior Regia per questo film documentario. Un premio che condivido con tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di quest'opera. Ringrazio di cuore Cittadini del Mondo Cinema per il Sociale per aver sempre creduto in questa produzione e la distribuzione Alpha Film per la circuitazione internazionale (a breve saremo al Festival di Toronto)! E grazie infinite a chi è stato davanti e dietro la camera. C'è chi si è messo a nudo raccontandomi tutta l'intensità della sua vita e chi, senza apparire, ha fatto un grandissimo lavoro di musiche, fotografia e montaggio. È stato un lavoro difficile che ci ha impegnato per quasi un anno tra Italia e Bielorussia, ma adesso possiamo finalmente gioire insieme per i riconoscimenti che stanno arrivando». La proiezione si è tenuta al Teatro Satiro Off, nuovo quartier generale del Festival, situato nel cuore del centro storico di Verona, a pochi passi dall'Arena. Nato negli spazi di un antico convento, lo storico teatro è oggi punto di riferimento per il teatro indipendente e il cinema d'autore, apprezzato per l'atmosfera intima e la vocazione alla ricerca artistica. Proprio qui, negli anni '70, mossero i primi passi I Gatti di Vicolo Miracoli, storico gruppo comico italiano composto, tra gli altri, da Umberto Smaila, Jerry Calà, Franco Oppini e Nini Salerno. Il premio assegnato al San Giò – festival diretto da Ugo Brusaporco e noto per l'attenzione a opere di alto valore artistico, umano e civile – ha assunto un significato speciale anche per il team produttivo. «Le Cicogne di Chernobyl nasce dal desiderio di dare voce e visibilità a una straordinaria esperienza collettiva di accoglienza e solidarietà che, dall'incidente nucleare del 1986 fino ai giorni nostri, ha attraversato silenziosamente il nostro Paese», ha affermato Giuseppe Carboni, presidente di Cittadini del Mondo Cinema per il Sociale e produttore esecutivo del film. «Pur essendo una piccola produzione con risorse limitate, ci siamo impegnati con determinazione per garantire al film una distribuzione professionale. Un ringraziamento particolare va a Cristian Scardigno e ad Alpha Film per aver creduto con convinzione nel progetto, accompagnandoci nel circuito festivaliero internazionale, dove siamo certi ci attendano nuove soddisfazioni – a cominciare dal prossimo settembre a Toronto, dove, al prestigioso TINFF, siamo in nomination nella categoria Best Documentary International». Il documentario è stato realizzato con la collaborazione di RAI Teche e RAI Sardegna, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Carloforte, e viene distribuito da Alpha Film. «Il premio ricevuto al San Giò rappresenta un riconoscimento importante, che valorizza il lavoro corale di tutte le persone coinvolte», ha detto ancora Carboni. «È sicuramente un meritato tributo alla professionalità e alla visione sensibile e rigorosa del regista Karim Galici. Con lui abbiamo condiviso fin dall'inizio un percorso artistico e umano: cinque anni fa firmava con noi il suo primo docufilm; con Le Cicogne di Chernobyl, ha realizzato il suo primo lungometraggio. La produzione ha affrontato un complesso impegno organizzativo, che ci ha portati fino a pochi chilometri dalla centrale di Chernobyl. Abbiamo condotto un'attenta selezione delle testimonianze, per rappresentare – per quanto possibile – la ricchezza e la varietà delle esperienze nate dall'accoglienza. Un ringraziamento particolare va anche ad Alessandro Pulloni, che ha seguito con grande cura e professionalità parte delle riprese, il montaggio e la realizzazione del sound design, contribuendo in modo decisivo alla qualità finale dell'opera. Un grazie doveroso va inoltre a Pavel Romanenya, autore delle riprese in Bielorussia, e a tutti gli autori ed esecutori delle musiche, un nutrito gruppo di artisti di grande valore, la cui sensibilità ha arricchito il film con un accompagnamento sonoro di straordinaria intensità». Infine Carboni ha dichiarato: "Ma soprattutto, desidero esprimere un grazie profondo e convinto al regista Karim Galici, che ha saputo restituire con autenticità e profondità una narrazione corale che ci riguarda tutti, entrando in profonda empatia con i protagonisti. Sono certo che per lui questo premio sarà solo il primo di molti altri riconoscimenti, anche al di là dei progetti realizzati con noi. Il suo talento, la sua serietà e la sua capacità di ascolto lo rendono una voce preziosa e originale nel panorama del cinema sociale contemporaneo». L'edizione 2025 del San Giò Verona Video Festival ha visto in concorso oltre 50 opere tra lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo, selezionate per il loro valore artistico, umano e civile: · Miglior Regia (Lungometraggi): "Le Cicogne di Chernobyl" di Karim Galici (Italia); · Miglior Regia (Cortometraggi): "Variazioni fantastiche su eventi realmente avvenuti a Torino nel 1911" di Giulio Maria Cavallini (Italia); · Miglior Cortometraggio Internazionale: "The Death of a Hero (En Hjältes Död)" di Karina Franz Körlof (Svezia); · Miglior Lungometraggio: "Kenè" di Vincent Pérez Herrero (Spagna); · Miglior Cortometraggio d'Animazione: "Sans voix" di Samuel Patthey (Svizzera); · Miglior Film sull'Ecologia: "Il Bluff del Puff" di Daniela Fabello e Gianmario Reycend (Svizzera). · Altri film premiati: "To Pen a Book" di Shinohara Tetsuo (Giappone); "A Move di Elahe Esmaili" (Iran / Regno Unito); "Augure: Infinite Trolling" di Baloji Tshiani (RD Congo); "The Fishbowl Girl" di Hung Yi Wu (Taiwan); "A Tough Girl" di Yuchao Angela Wang (Cina).
"Le Cicogne di Chernobyl" è parte integrante del progetto "Incontri con il Cinema Sociale", sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, che promuove la riflessione su temi di cittadinanza, accoglienza e inclusione attraverso il linguaggio audiovisivo. La rassegna è attualmente in corso in Sardegna e toccherà nei prossimi mesi varie città italiane ed europee.