SIMEST: sinora investimenti 6 miliardi € per internazionalizzazione imprese
29-07-2025 19:38 -
GD - Roma, 29 lug. 25 – La SIMEST (del Gruppo CDP) nel primo semestre di quest'anno ha effettuato investimenti per 6 miliardi di € a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il Consiglio di Amministrazione della società per l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha approvato la relazione finanziaria al 30 giugno 2025, illustrata dall’amministratore delegato, Regina Corradini D’Arienzo. I conti registrano un utile netto è pari a 6,6 milioni di €, in crescita del +3% rispetto al primo semestre 2024. Nel semestre, a conferma del ruolo centrale dell’azienda nella promozione del Made in Italy sui mercati esteri, SIMEST ha impegnato risorse per 5 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al primo semestre 2024, sostenendo investimenti per circa 6 miliardi di euro. Il portafoglio, pari a circa 30 miliardi di euro, include circa 16.000 imprese, per il 90% PMI, in aumento del +3% rispetto al primo semestre 2024. Nel dettaglio le linee di operatività nel primo semestre 2025: Export credit: approvate operazioni circa 4,2 miliardi di euro, con una crescita del 29% rispetto al primo semestre 2024.
Finanza agevolata: approvati finanziamenti per circa 500 milioni di euro in favore delle piccole e medie imprese, con circa il 60% dei volumi a supporto della transizione digitale ed ecologica, in crescita rispetto al 50% del primo semestre 2024.
Investimenti partecipativi: realizzate operazioni per 281 milioni di euro con un aumento superiore del 100% rispetto al primo semestre 2024.
Avviata inoltre operatività dei due nuovi plafond pubblici di equity “Crescita” e “Infrastrutture” a valere sul Fondo 394. Serviti nei primi sei mesi del 2025 ben 1.120 clienti, di cui oltre 600 nuove imprese; il 90% dei soggetti supportati è rappresentato da PMI, a conferma dell’impegno della società nell’ampliamento della base imprenditoriale italiana attiva all’estero. Progetto Filiere e Piano d’Azione per l’Export: nuovi strumenti e operatività - Nel corso del semestre sono state introdotte importanti novità a supporto della crescita internazionale delle imprese italiane. In particolare, SIMEST, sulla base degli indirizzi strategici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e nella cornice del Piano Mattei, ha rafforzato il Progetto “Filiere d’impatto”, a supporto della crescita e della competitività delle imprese appartenenti alle filiere italiane dei campioni industriali nazionali, stipulando – in aggiunta ai 2 firmati a fine 2024 – ulteriori 4 accordi con importanti “Champion” che hanno consentito di raggiungere oltre 1.000 imprese di filiera. Inoltre, sono stati introdotti nuovi strumenti pubblici - in linea con le esigenze delle imprese e in coordinamento con il Piano d’Azione per l’Export del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale - finalizzati alla crescita e alla competitività internazionale delle imprese italiane.
Nel dettaglio: Pacchetto da 500 milioni di euro per gli investimenti e la crescita dell’export in America Latina con incentivi ad hoc, di cui 200 milioni relativi al nuovo strumento di finanza agevolata dedicato alla Competitività delle filiere e delle imprese italiane in America latina e 300 milioni per la competitività delle commesse export delle imprese italiane nell’area.
Ampliamento dell’offerta con due nuove sezioni per investimenti in equity da 200 milioni di euro complessivi a supporto della Crescita e degli Investimenti infrastrutturali strategici, con un focus sulla Penisola arabica.
Avvio di una misura dedicata alle imprese energivore o che hanno intrapreso percorsi di efficientamento energetico per sostegno patrimoniale nell’ambito dello strumento “Transizione digitale o ecologica”.
Infine, è stata inaugurata la nuova sede SIMEST a Delhi - che si aggiunge alle altre 5 aperte in precedenza - presidio strategico per il Sistema Italia, in grado di offrire un supporto strutturato alle imprese italiane interessate sia ad inserirsi e operare nel mercato indiano, sia a esportare i propri prodotti nell’area.