Ateneo Tor Vergata: confronto internazionale su tratta di umani e IA

01-07-2025 17:04 -

GD – Roma, 1 lug. 25 - In occasione della Giornata Internazionale a sostegno delle vittime di tortura, l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha ospitato, nella Facoltà di Economia, il primo incontro di un ciclo di sei conferenze sulla tratta di esseri umani. L'evento è stato promosso dall'Istituto Diplomatico Internazionale IDI insieme al Centro di Ricerche Economiche e Giuridiche GREC e alla Crown International Consulting.
L'iniziativa nasce con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica, il mondo accademico e le istituzioni su uno dei fenomeni criminali più complessi e mutevoli del XXI secolo. L'incontro ha rappresentato un momento di riflessione interdisciplinare sulle modalità con cui l'Intelligenza Artificiale, le tecnologie digitali e le piattaforme online stanno ridefinendo attività criminali come la tratta e lo sfruttamento. Le nuove tecnologie sono strumenti utilizzati dalle organizzazioni criminali per entrare in contatto con le vittime, ma anche, è stato sottolineato, risorse a disposizione delle autorità.
Ad aprire i lavori è stata la prof. Loredana Mirra, coordinatrice del CREG, che ha presentato un quadro allarmante sull'impatto economico del lavoro forzato, stimato in oltre 350 miliardi di dollari l'anno, sottolineando come le tecnologie di automazione ei meccanismi di manipolazione online siano oggi sistematicamente utilizzati per reclutare e controllare le vittime.
A seguire il prof. Paolo Giordani, presidente dell'IDI Istituto Diplomatico Internazionale, ha richiamato il valore della fraternità universale quale fondamento della cooperazione internazionale nella lotta contro le nuove forme di schiavitù, ricordando l'ottantesimo anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite quale simbolo dell'impegno collettivo a tutela dei diritti umani.
Particolarmente significativo è stato il contributo della dott. Emanuela Attura, giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, che ha illustrato un raro caso giudiziario di condanna per associazione a delinquere finalizzata alla tratta, riportando la testimonianza di una giovane sopravvissuta di origine nigeriana.
Laura Dryjanska, docente all'Asbury University e autrice di uno studio pionieristico sull'impatto dell'IA nella tratta, ha approfondito il concetto emergente di “familiar tratta”, ovvero lo sfruttamento all'interno del contesto familiare, evidenziando il ruolo delle dipendenze emotive e della coercizione psicologica come fattori decisivi per l'assoggettamento delle vittime.
Tra i relatori anche il prof. Francesco Pace dell'Università degli studi di Palermo, che ha discusso il tema della “vulnerabilità algoritmica”, mettendo in guardia sui pericoli legati all'uso indiscriminato degli algoritmi. Da parte sua l'avv. prof. Paolo Iafrate, del CREG dell'Università Tor Vergata, ha offerto una lettura sistematica del fenomeno, evidenziandone le connessioni con la criminalità organizzata e il tessuto sociale, in un focus particolare sulla città di Roma.
A chiudere l'incontro è stato il suggestivo intervento del dott. JR James, già membro dell'amministrazione Obama come “Ambasciatore per donne e bambini”, che ha presentato un confronto tra le forme tradizionali e quelle contemporanee di schiavitù, ricordando come, anche nei Paesi occidentali, e in particolare in Europa, la tratta sia diventata una realtà interna e non più solo collegata ai flussi migratori.
L'evento è stato seguito con grande interesse dal pubblico presente, che ha approfittato dell'occasione per accrescere conoscenza e consapevolezza su temi, purtroppo, poco presenti nel dibattito pubblico. È stato anche una preziosa occasione di dialogo, per elaborare, con l'apporto di diverse competenze, nuove strategie di contrasto e un fenomeno in continua evoluzione.

Fonte: IDI Istituto Diplomatico Internazionale