Russia: Lavrov a CBS News non ha convinto neppure se stesso

25-06-2025 10:18 -

GD - Roma, 25 giu. 25 - I russi, nella loro spocchia e tracotanza, sono talmente mendaci da ripetere spudoratamente le loro bugie all’infinito fino a credere che siano vere. Ma talvolta non riescono a convincersi. È il caso del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov intervistato dalla giornalista Margaret Brennan, conduttrice del programma “Face the Nation” su CBS News. L’intervista è stata rilanciata anche sul canale televisivo “Times Now” (di proprietà e gestito dal Times Group), che viene trasmesso in India e permette di farsi un’idea del modo di “ragionare” dell'Intellighenzia russa.
L'intervista inizia con l'introduzione della conduttrice che afferma: "I funzionari russi raramente rilasciano interviste ai media statunitensi". E continua con una serie di domande “generiche”, che puntano soprattutto a capire se la Russia sia veramente interessata e pronta ad accettare la richiesta, da parte del presidente Trump di raggiungere una tregua di 30 giorni sul fronte ucraino.
L’intervista dura ben 40 minuti e le risposte del ministro Lavrov sono semplicemente “ridicole”. Risposte che vengono ripetute e ripetute all’infinito con tale arroganza e veemenza che arrivano a disturbare qualsiasi persona di buonsenso che ascolti questa intervista.
Lavrov dice sempre che la Russia sta bombardando "esclusivamente" installazioni militari in Ucraina; che questi bombardamenti sono indispensabili per difendere la Russia e i suoi cittadini dagli attacchi degli ucraini, che sono supportati dai mercenari europei, addestrati dagli istruttori dei Paesi europei e armati fino ai denti dalla NATO.
Lavrov ha anche negato che la Russia non voglia restituire i bambini “orfani” che si trovavano vicini alle aree di conflitto e che i russi hanno provveduto (bontà loro!) a salvare, portandoli al sicuro in Russia.
La sfortuna di Lavrov, e della propaganda russa, è che esistono molti mezzi di informazione che ogni giorno, tutti i giorni da 3 anni e mezzo a questa parte, ci fanno vedere in televisione o su internet quello che realmente succede in Ucraina.
Ogni giorno i telegiornali riportano la notizia di missili, spesso quelli più devastanti dell'arsenale russo; ordigni che costano anche alcuni milioni di dollari, che vengono lanciati su condomini, ospedali, scuole e mercati appositamente per terrorizzare il popolo ucraino. Missili che uccidono donne, bambini, anziani, persone inermi e terrorizzate che vivevano una vita normale prima che la Russia e il suo dittatore decidessero di avviare la “denazificazione” dell’Ucraina.
E sono proprio queste angherie, queste perdite umane terribili e immotivate che dimostrano esattamente che tipo di nemico sta affrontando il valoroso popolo ucraino e ci fanno capire perché, invece di arrendersi, di lasciare alla Russia una porzione del loro territorio, continuano a combattere strenuamente al di là di qualsiasi previsione.
Per questo è oltraggioso per la dignità umana, ed è estremamente doloroso continuare ad ascoltare le assurde filastrocche ripetute ossessivamente dal ministro degli Esteri della Federazione Russa.
Gli ucraini sanno molto bene di avere davanti un nemico che non ha bisogno di una ragione per ucciderli e non si pone alcun limite nel farlo tutti i giorni. Un nemico molto malvagio che ha deciso semplicemente di ferire, uccidere e distruggere il popolo ucraino per soddisfare la vanità di un despota ormai al tramonto. Un despota che è guidato solo dalla sua follia e che non ha prestato alcuna attenzione (pietà) nemmeno nei confronti di quei giovani militari russi mandati a morire nel fango in Ucraina.
Quello che ha fatto sinora l’Ucraina, con successo, è di essere riuscita a bloccare la minaccia russa che incombe sul Paese, pur pagando un prezzo altissimo di vite umane. Lo ha fatto per il suo popolo e anche per tutto il mondo libero. Questo è evidente a tutti i leader europei, è evidente ai vertici della NATO, era evidente alla presidenza americana sin da prima dell’insediamento di Trump.
Suggerirei a Margaret Brennan, conduttrice del programma “Face the Nation” su CBS News, di fare ascoltare al presidente Trump e al suo vice Vance, cosa dice Lavrov nella sua intervista, in cui continua a ripetere insistentemente la stessa cantilena, più per convincere se stesso, visto che non è riuscito minimamente a far desistere la conduttrice dall’insistenza delle sue domande e dal suo stupore per le risposte che venivano date da Lavrov.
Se questa è la classe dirigente russa non abbiamo molto su cui sperare. Dopo di che, Margaret Brennan dovrebbe intervistare pure il presidente Trump e porre a lui le stesse domande che ha posto a Lavrov.
Questo potrebbe aiutare finalmente a capire chi dice cosa e perché lo dice, chi fa cosa e perché lo fa e questo sarebbe utile per il mondo intero che ha bisogno di chiarezza e di risposte in un momento tanto buio per l’umanità.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni