Mali: amb. Dejak, cooperazione contro flussi migratori irregolari
22-06-2025 18:51 -
GD - Bamako, 22 giu. 25 - L’ambasciatore d’Italia in Mali, Stefano A. Dejak, ha incontrato Mossa ag Attaher, ministro per i Maliani all’estero e l’Integrazione Africana, per discutere della cooperazione italo-maliana nel contrasto ai flussi migratori irregolari. L’Italia ha contribuito e continua a contribuire con programmi specifici, principalmente per il tramite dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni OIM, al contenimento del fenomeno, mentre sostiene diversi progetti per la creazione di posti di lavoro, soprattutto nel settore agricolo, quale alternativa crescente alle migrazioni. Il ministro ag Attaher ha esposto all’amb. Dejak il progetto del prossimo Foro Internazionale della Diaspora “Prospettive e sfide per una diaspora al cuore dello sviluppo economico nazionale”, che si terrà a Bamako dal 17 al 19 luglio. In base alla già esistente cooperazione su questi temi, l’Italia è uno dei Paesi selezionati dal ministro per partecipare attivamente al Forum, che intende proporsi quale moltiplicatore di investimenti produttivi nell’ambito del flusso importante delle risorse poste a disposizione del Mali da parte delle diaspore maliane all’estero, inclusa quella in Italia, che il ministro ag Attaher ha visitato il mese passato. Da parte italiana, è in corso di attuazione un progetto da quattro milioni di € di recente approvazione denominato “Investo in Mali: Sostegno all’occupazione dei giovani e allo sviluppo delle Piccole e medie imprese in ambito rurale”. Progetto che include una componente specifica dedicata al coinvolgimento della diaspora maliana in Italia nel cofinanziamento e nella collaborazione tecnica con gli attori economici sostenuti dal progetto. Componente tramite la quale la diaspora maliana in Italia potrà portare un fondamentale contributo tecnico, finanziario e umano alla realizzazione dei progetti di assistenza agli attori economici delle regioni di intervento. In tal modo, anche la Diaspora maliana in Italia potrà concretamente e collettivamente contribuire allo sviluppo di opportunità lavorative in Mali alternative alle migrazioni.