USA: chi è Marco Peronaci, nuovo ambasciatore d'Italia a Washington DC
12-06-2025 19:52 -
GD - Roma, 12 giu. 25 - L'ambasciata d'Italia a Washington DC è considerata la punta di diamante della diplomazia italiana. Il nuovo inquilino della sede diplomatica di Whitehaven Street ha un curriculum diplomatico di tutto rispetto. Nato a Pavia, classe 1965, Peronaci ha infatti alle spalle una lunga carriera, svolta soprattutto all'estero ma anche in Italia dove è stato a stretto contatto con diversi ministeri. Gli studi universitari li ha svolti a Roma: laurea con lode in Scienze Politiche alla Sapienza Università di Roma nel 1987; l'anno successivo ha conseguito il master in Relazioni internazionali alla SIOI. Nel 1988 ha superato il concorso per diplomatici e nel 1989 presta servizio di leva nell'Aeronautica Militare.
Il primo incarico all'estero per Marco Peronaci risale al 1991, quando è inviato come vice capo missione all'ambasciata in Uganda, con accreditamento anche in Ruanda e Burundi. Nel 1993 viene trasferito all'ambasciata a Tokyo come responsabile per la stampa e le questioni politiche e culturali. Cinque anni dopo torna a Roma per dirigere il desk Asia della Direzione generale per gli Affari politici della Farnesina. Trascorre quattro anni in Italia prima di tornare di nuovo all'estero, a Parigi come portavoce e consigliere per gli affari politici e culturali al 51 di Rue de Varenne. Nel 2006 trasloca a Bruxelles come Primo Consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'UE. Incarico che terrà per tre anni. quando viene chiamato di nuovo a Roma come consigliere diplomatico del ministro della Giustizia, Angelino Alfano (governo Berlusconi IV). Nel 2012 Peronaci rivola a Bruxelles come Rappresentante permanente aggiunto presso l'UE, con titolo e rango di ambasciatore. Tre anni dopo è di nuovo Roma come consigliere diplomatico di Alfano al ministero dell'Interno. Una volta andato via Alfano, Peronaci resta al Viminale come consigliere del ministro Marco Minniti fino al 2017. Dopo torna al ministero degli Esteri, come portavoce e capo del Servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale. Viene nominato Inviato speciale della Farnesina per la Brexit. Ruolo che ricoprirà fino al 2020, quando diventa ambasciatore ed è nominato rappresentante italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell'UE. Poi passa al suo ultimo incarico di rappresentante italiano alla NATO. Nel 2018 viene insignito della onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana. Il Giappone nel 1998 gli aveva attribuito l'Ordine del Sacro Tesoro, Raggi dorati con Gran Collare del Giappone.