Tra l'altro andrebbe ad abitare in una residenza storica e prestigiosa, con un immenso parco verde nel cuore di Rock Creek Park: Villa Florence. Nel 1941 la villa fu venduta al colonnello Robert Guggenheim e a sua moglie Polly. Appassionato d’arte italiana, ribattezzò la residenza con il nome della madre, Florence. Nel 1976 Polly Guggenheim-Logan vende la proprietà al Governo Italiano e da allora è considerata una tra le più prestigiose residenze diplomatiche nella capitale federale USA, ambito punto di incontro per eventi di alto livello.
Nella classifica dei papabili per Washington DC ci sono altri diplomatici, ma meno quotati nel toto-nomine che si fa alla Farnesina e dintorni. Mentre il nome di Ambrosetti rimane quello più solido, si parla anche di Mario Vattani, figlio d'arte ed attuale commissario all'Expo di Osaka, con lunghe frequentazioni e competenze professionali diplomatiche in Giappone. Per cui potrebbe andare come ambasciatore proprio a Tokyo a prendere il posto di Gianluigi Benedetti, che termina per fine mandato.
Altro potenziale candidato potrebbe essere Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico di Giorgia Meloni, ma al di là dei molti apprezzamenti che riscuote avrebbe il limite di non essere ancora ambasciatore di grado, titolo necessario per andare nell'ambasciata di Washington DC. Insomma, una conditio sine qua non.
Ma si parla pure di Giuseppe Manzo, ora consigliere diplomatico del ministro dell'Ambiente, dicastero dove arrivò con il ministro Roberto Cingolani. Per lui sarebbe un ritorno nella capitale sul Potomac essendo già stato là diversi anni fa come capo ufficio stampa dell'ambasciata, da dove è poi andato a Buenos Aires come ambasciatore. È in diplomazia da 28 anni, molti trascorsi tra Stati Uniti e i Balcani. All'estero ha servito anche a Tirana, due volte a Washington e a New York all'ONU.
Infine, una ipotesi nel paniere dei candidati vede anche Marco Peronaci, attualmente rappresentanti diplomatico italiano alla NATO a Bruxelles. In alternativa a Washington, potrebbe tornare a Roma per dirigere gli Affari Politici della Farnesina.