Consolato d'Italia a New York presenta "2° Italy Ruin by Nutella Caffè" al Central Park

21-03-2019 10:51 -

GD - New York, 21 mar. 19 - Il 2 giugno prossimo, in occasione della festa della Repubblica Italiana nel Central Park di New York si terrà la seconda edizione della corsa italiana di “Italy Run by Nutella Cafe”. Nel corso della presentazione dell'evento, svoltasi nel Consolato Generale d’Italia a New York, il console generale Francesco Genuardi ha ricordato come "l'iniziativa sportiva intende anche promuovere lo stile di vita italiano, fatto di cibo salutare, ma anche di tecnologia italiana”. "Una celebrazione", ha aggiunto, "di quello che l’Italia rappresenta oggi ma anche dell’amore del Belpaese verso New York, pienamente contraccambiato”.
“Oltre a Ferrero, quest’anno l’evento è sponsorizzato da Intesa San Paolo, Alfa Romeo, Kaleyra, Alitalia e Lavazza Café. Altra novità, in questa edizione i runners potranno sostenere la comunità di San Patrignano, che aiuta le persone che combattono contro la dipendenza da droghe.
Il Console ha inoltre annunciato la partecipazione di alcuni rappresentanti del Parlamento italiano, e ha sottolineato anche il “forte interesse” manifestato dal Vaticano per l’iniziativa.
Dopo il videomessaggio di Aldo Uva, manager di Ferrero, e l’intervento di Michael Capiraso, presidente e amministratore delegato della New York Road Runners, la serata è stata anche l’occasione per premiare George Hirsh, presidente del Board della New York Road Runners, insignito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di “Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia”.
Classe 1934, Hirsh è fondatore e attuale presidente onorario della New York City Marathon e vanta un intenso legame con la città di Napoli e l’Italia in generale. Nelle motivazioni per il riconoscimento, il Console lo ha definito un “politico senza essere un politico, nel senso che ha sempre avuto a cuore l’interesse generale”.
“Come sapete, sono americano, un vero newyorkese”, ha detto Hirsh in italiano, “newyorkese ma con un cuore italiano”. La sua prima volta in Italia è stata 60 anni fa, ed è stato subito amore. Hirsh ha raccontato di aver servito come ufficiale della Marina a Napoli tra il 1957 e il 1960. “Da allora, sono sempre tornato in Italia, per lavoro o vacanza”. Pochi mesi fa, in occasione di un suo ritorno a Napoli, con un amico “ho ritrovato la casa dove abitavo nel 1959”.
Non solo: Hirsh è stato editore di alcune testate giornalistiche, e da giovane, mentre era in Italia per “Time”, “ho lavorato alla fondazione di 'Panorama, allora un mensile”, ha detto. Ha anche partecipato alla Rivista “Cucina Italiana”. In Italia, ha raccontato, si è sempre sentito a casa”.


Fonte: Redazione