Giappone: rose di Fukuyama per 60° inaugurazione residenza italiana

11-04-2025 18:31 -

GD - Tokyo, 11 apr. 25 - Nell'ambasciata d'Italia a Tokyo con le rose di Fukuyama si sono ricordati i 60 anni dall'inaugurazione residenza. La piantumazione di ricercati esemplari di rose, provenienti dalla città di Fukuyama, a sud ovest del Giappone, nel giardino della Ambasciata d'Italia a Tokyo, è infatti coincisa con il 60° anniversario dell'inaugurazione della storica Residenza.
L'evento ha visto la presenza del sindaco della località situata nella prefettura di Hiroshima, Naoki Edahiro, assieme alle ricercate "Mystery Rose", scoperte nel periodo Edo (in Giappone dal 1603 al 1868), e da allora diventate il prodotto di punta della floricultura locale.
"Gesti come questo dimostrano che la diplomazia non si limita alle parole o agli accordi formali; essa vive anche attraverso gesti simbolici tra le persone che rafforzano l'amicizia e la cooperazione tra le nostre nazioni", ha sottolineato davanti a una folta platea l'ambasciatore d'Italia, Gianluigi Benedetti sottolineando che "queste bellissime rose saranno ammirate da tutti coloro che visiteranno la residenza diplomatica e renderanno questo giardino ancora più bello e significativo".
I lavori della sede della diplomazia italiana a Tokyo iniziarono nell'aprile del 1964 in un edificio storico creato da due architetti: l'italiano Pierfrancesco Borghese e il giapponese Masachika Murata. L'ambasciata è oggi definita un museo senza tempo, con una ricca collezione di opere d'arte e un suggestivo parco che risale al 1.600, con un rilevante retaggio storico. Fu proprio nell'ampio giardino che nel 1703 si consumò un evento storico per il Giappone: il suicidio rituale di dieci dei 47 Samurai di Ako al servizio di Asano Naganori, vissuto tra il 1667 e il 1701, la cui storia per vendicare la morte del proprio signore è rievocata da uno dei più noti drammi del teatro "kabuki".

Fonte: Redazione