Cina: il Vinitaly torna a Chengdu con oltre 200 cantine e 60 espositori

15-03-2019 13:47 -

GD - Chengdu, 15 mar. - Il Vinitaly torna a Chengdu, nel sud-ovest della Cina, con oltre 200 cantine, in rappresentanza di tutte le regioni italiane, e 60 espositori per la sesta edizione di "Vinitaly China Chengdu", il fuori salone organizzato da VeronaFiere e Vinitaly International nella metropoli del sud-est cinese, dove si tiene l'edizione di quest'anno dell'"International Wine & Spirit Show", la più antica fiera dedicata al vino e agli alcolici in Cina. "Vinitaly Chengdu" è organizzato con la collaborazione del Consolato d'Italia a Chengdu e dell'agenzia Ice di Pechino e si terrà dal 17 al 20 marzo.
L'edizione che si apre domenica prossima, spiega Vinitaly, segnala l'interesse crescente per il mercato cinese, con spazi raddoppiati, aziende in lista d'attesa ed eventi di tasting ed educational curati dall'Academy, che in Cina conta 39 "ambasciatori del vino italiano". Un grosso spazio verrà dato al digitale, con un'applicazione che permetterà di collegarsi all'account ufficiale di Vinitaly su WeChat, la più popolare piattaforma di messaggistica in Cina, operata da TenCent, e tramite la quale rimanere aggiornati sulle iniziative in programma, come i seminari specialistici e le sette master class organizzate in collaborazione con le cantine partecipanti.
"Il prossimo piano industriale punterà molto, ovviamente, sul mercato cinese", ha detto il presidente di VeronaFiere, Maurizio Danese. Per andare incontro alle richieste degli operatori delle manifestazioni curate da Vinitaly, che è "il brand forte del vino italiano in Cina", ha detto il direttore generale, Giovanni Mantovani, "verrà creato un marchio riconosciuto, su cui stiamo costruendo un modello tutto italiano di promozione in Asia".
Il vino italiano, ha proseguito Mantovani, "ha bisogno di incrementare la propria posizione in un mercato cresciuto del 106% negli ultimi cinque anni, esattamente 89 volte più di quello tedesco".
Secondo le elaborazioni dell'Osservatorio Vinitaly-Nomisma, la Cina ha acquistato vino per un valore complessivo di 2,41 miliardi di euro nel 2018 ed è a un passo dal raggiungere USA, Gran Bretagna e Germania, i tre maggiori acquirenti a livello mondiale.
L'Italia è il quinto esportatore di vino verso la Cina a livello mondiale, con un valore delle vendite di 142,3 milioni di euro (-0,2% sul 2017), dietro Francia, Australia, Cile e Spagna.




Fonte: Redazione