Circolo Esteri: mostra “Le vie dell’oro” di Fiamma Zagara per Progetto “Storie”
29-03-2025 12:36 -
GD - Roma, 29 mar. 25 - Al Circolo degli Esteri di Roma è stata inaugurata la mostra “Le vie dell'oro” di Fiamma Zagara per il Progetto “Storie”. C'è stato un vernissage eccezionale per la mostra “Le vie dell'oro” di Fiamma Zagara facente parte del Progetto “Storie”, ideato per il Circolo degli Esteri, curato dal prof. Carlo Franza, storico dell'arte. Ad accogliere l'artista, già apparsa agli occhi della critica italiana e internazionale come una delle figure più interessanti e propositive dell'arte contemporanea, c'erano la neo presidente del Circolo, amb. Maria Assunta Accili, accompagnata dagli ambasciatori Gaetano Cortese e Umberto Vattani che, nei loro interventi, hanno sottolineato l'originalità delle opere esposte. Presente anche il prof. Giuseppe Manica, già direttore di innumerevoli Istituti Italiani di Cultura all'estero ed oggi responsabile della Cultura. Nutrita la presenza di giornalisti, intellettuali, ambasciatori, alti ufficiali dei Carabinieri. “Fiamma Zagara", ha ricordato il prof. Franza, "sviluppa un'arte di grande attenzione al presente, alla storia dell'oggi, all'ambiente, all'uomo, e volta a progettare l'arte come funzione non solo documentaristica ma educatrice”. E ancora: “Le opere di Fiamma Zagara lasciano leggere sogni cuciti, inchiodati, incidono e tracciano confini legati a geometrie, richiamano geografie di memorie e creano una sorta di universo terrestre in cui ogni parte, ogni frammento di materia, colore, filo e fermaglio esistono come poesia, radicamento, tensione e gioco di libertà. Opere che sono non solo un capitolo dell'intero percorso, ma un viaggio di orme espressive, di lavori polimaterici carichi di una espressività sconfinata. Questo capitolo vuole un approfondimento, un focus su un'angolazione rimasta quasi inesplorata. Fiamma Zagara cerca nella materia, l'essenza e il respiro delle forme. È da lì che muove la costruzione, la relazione, l'intreccio”. E ancora lo storico dell'arte ha impreziosito il suo discorso espositivo dicendo: “L'artista ha certo dei riferimenti, la cultura contadina, l'arte povera, l'arte relazionale, dove alberga un patrimonio espressivo che ha un cuore universale, dove braccia tese diventano e sono fili di speranza e di umanità, occasione di incontro e amicizia. Fili di cotone, di lana, apparentemente indecifrabili, ma fili d'oro, itinerari del mondo. Legàmi, installazioni probabili, ritorno alle radici. Diceva Maria Lai pioniera di quest'arte: 'l'arte ha un compito preciso, quello di aprire le coscienze. Senza questo il mondo inaridisce'. Ecco perché Fiamma Zagara oltre a far vivere e rivivere il mondo, la storia e le combinazioni di essa, apre a un mondo in cui scorrono come un ruscello - e vivificano - tradizioni storiche e filosofie diverse, immagini plurime ma pur parte della nostra società. È nel periodo più recente, dopo il capitolo delle ebollizioni ed eruzioni della materia, dopo i troni, che Fiamma Zagara in sintonia con la storia e il clima del nostro tempo muove segni e fili come grammatica stilistica. L'aveva già individuato e mosso Boetti questo capitolo, ora anche lei trova i segni come gesti, tracce lasciate, e così affascinare anche in modo nuovo con opere poetiche e casuali dell'Arte Povera. Segno, percorso, traccia, geografie fisiche, strade, traiettorie, tutto muove in chiave concettuale, tutto diviene luogo e oggetto dell'anima, quasi che i fili, spesso dorati, divengono ossessivi, spinti verso una richiesta relazionale, per cui il gesto ripetuto e ritmato in un andirivieni, si fa leggere come una sorta di eterno ritorno, quasi rituale”. L'amb. Maria Assunta Accili ha ringraziato i presenti per gli auguri manifestati a gran voce per il suo nuovo incarico al vertice del Circolo degli Esteri e ha ribadito che la cultura al Circolo sarà voce preponderante così come in anni addietro il suo predecessore l'amb. Alessandro Vattani le consigliò come la cultura, ossia libri mostre, concerti e altro, fosse un vocabolario che ogni ambasciatore deve accogliere, proteggere e accompagnare. L'amb. Umberto Vattani ha sottolineato anzitutto i prestigiosi Progetti (“prima Mondi” oggi “Storie”) messi in atto dal prof. Carlo Franza, poi la preziosa Collezione del Circolo Esteri che si va ampliando, e a suo tempo da lui varata come Collezione Farnesina Due, e che non vede non solo la collocazione dell' opera donata dall'artista, ma anche l'accompagnamento di una mostra all'interno di un Progetto, in questo caso “Storie”, che ancor più chiarisce il lavoro dell'artista e il suo rapportarsi con il presente e il mondo. Da parte sua l'amb. Gaetano Cortese, da sempre pilastro culturale dei progetti “Mondi” e “Storie” al Circolo Esteri, ha sottolineato il valore prezioso che danno queste mostre curate dal prof. Carlo Franza e che vanno a far emergere i nuovi percorsi dell'arte contemporanea, com'è il caso di questa che snocciola l'arte relazionale; e soprattutto il Circolo Esteri con la nuova presidenza troverà al meglio la sua naturale vocazione culturale nel proporre concerti, presentazioni di libri, mostre di alto significato, e incrementare la Collezione Farnesina Due. Fiamma Zagara, docente e artista, napoletana di origine, ha vissuto a Venezia, Firenze, in Liguria e in Sicilia. Oggi vive e lavora a Roma. Dal 2000 si è totalmente impegnata in un percorso di ricerca artistica, affrontando esperienze diverse che vanno dal disegno alla pittura, la scultura e il design, impiegando materiali di riciclo (legno, alluminio, juta, polietilene, tubi, fili, ecc.), realizzando, con un nuovo e interessante linguaggio plastico, significative opere labirintiche a più piani. I colori primordiali e, più recentemente l'oro e l'argento, la metamorfosi della materia, le forme archetipiche stimolano ad approfondire la conoscenza della propria interiorità e del complesso contesto sociale. Fine ultimo è sempre la realizzazione della personalità e la ricerca dell'armonia e dell'equilibrio, attraverso l'arte e l'impegno sociale e civile. Tra le mostre significative si ricordano: nel 2008, le personali a Roma alle Gallerie Benucci in via del Babuino e La Nuvola in Via Margutta; a Firenze a Palazzo Coveri e alle Deutsche Bank; nel 2009 a Roma al Complesso dei Dioscuri al Quirinale e la personale “Emozioni a colori” al Vittoriano; nel 2010 a Firenze alla Biblioteca degli Uffizi. Nel 2011 a Roma, a Palazzo Venezia per la Biennale di Venezia e la personale al Centrale Ristotheatre; nel 2013 è al Palazzo dei Normanni a Palermo con la personale “Contaminazioni Dionisiache”; nel 2015 a Torino al Mastio della Cittadella, poi la Biennale Italia-Cina e ancora presso la Banca Generali di Roma con la personale “Bipolarismi”.
Nel 2016 collabora con Michelangelo Pistoletto, realizzando una Fiamma d'acciaio inserita nel “Terzo Paradiso per l'Arma dei Carabinieri” alla Caserma Salvo D'Acquisto a Roma. A Milano, nello stesso anno, al Grattacielo Pirelli è tra le protagoniste della mostra “Il tempo delle donne. Realtà, Astrazione, Mito”. Nel 2017 espone a Venezia alla Pro Biennale, a Spoleto presso il Palazzo Leti Sansi, a Napoli a Castel dell'Ovo ad Artperformingfestival con una installazione. Nel 2018, a Napoli a Santa Maria La Nova presenta l'installazione Troni di vita e, a Roma la personale Fiamma e i Vulcani, nella Sala Serviana del CUFA. Nel 2019 a Roma presenta un'installazione per i 90 anni della Fidapa sezione Roma e partecipa alla mostra “Al passo della Costituzione” presso l'Archivio Centrale dello Stato. Nel 2021 a Firenze partecipa alla Florence Biennale. Nel 2023 a Roma partecipa ad Arte in Nuvola presso il complesso La Nuvola di Fuksas, e nello stesso anno alla Quinta esposizione triennale di Arti Visive a San Salvatore in Lauro. Ha partecipato a collettive a Praga, Kitzbuhel, Londra, Figueras, Arles e New York.
Carlo Franza Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea