Incontro di imprese italiane con il ministro delle Infrastrutture del Brasile

13-03-2019 16:34 -

GD - Brasilia, 13 mar. 19 - Su invito dell'ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, il ministro delle Infrastrutture brasiliano Tarcisio Freitas si è incontrato nell'ambasciata italiana a Brasilia con le principali società italiane che già operano in Brasile o intendono investire in questo nuovo mercato.
Il ministro Tarcisio ha illustrato le linee guida del nuovo governo brasiliano per lo sviluppo delle infrastrutture nei settori portuale, aeroportuale, stradale e ferroviario, evidenziando le opportunità per le imprese italiane, che sono state oggetto di ulteriori approfondimenti tecnici. Durante l'evento, i rappresentanti dei governi di Paraná e Santa Catarina hanno illustrato le opportunità specifiche per gli investimenti nelle infrastrutture nei due stati del sud del Brasile.
"L'evento fa parte delle iniziative organizzate dall'Ambasciata per sostenere la proiezione delle aziende italiane in questo mercato dopo la formazione del nuovo governo brasiliano", ha affermato l'ambasciatore Bernardini, aggiungendo che "l'infrastruttura rappresenta una delle principali aree di potenziale sviluppo della presenza Affari italiani in Brasile, con il settore dell'energia elettrica, che è stato oggetto di un seminario specifico organizzato dall'ambasciata a Rio de Janeiro il 13 febbraio".
Gli investimenti italiani in Brasile sono prevalentemente concentrati nell'industria manifatturiera (33,6%), nei settori dell'informazione e telecomunicazioni (28%), elettricità e gas (14,9%) e finanziari (9,2%) . Il censimento della presenza aziendale italiana oggi registra più di 1000 filiali e stabilimenti produttivi attivi in ​​Brasile, che contribuiscono in modo significativo alla creazione di posti di lavoro.
Particolarmente significativa è la presenza di aziende nel settore delle infrastrutture, tra cui spiccano Salini Impregilo, Atlantia, Gavio, Ghella, Terna, RINA e altri.
Le aziende italiane continuano a investire o annunciare un'intensificazione degli investimenti: insieme a FCA, Pirelli e Tim arrivano anche con il tempo di ENEL, Prysmian e altri.
L'Italia è il settimo fornitore di beni in Brasile (il secondo tra i Paesi europei, dietro solo alla Germania e prima della Francia, con una quota di importazioni brasiliane di circa il 2,6%) e l'undicesimo destinazione delle merci brasiliane (1,6% della quota italiana sul totale delle esportazioni brasiliane).


Fonte: Redazione