Cibo: in Italia l’import da Cina supera del 35% l’export di alimenti Made in Italy

12-03-2019 12:37 -

GD - Roma, 12 mar. 19 - Le importazioni agroalimentari italiane dalla Cina hanno superato del 35% il valore delle esportazioni del settore Made in Italy nel 2018 e questo conferma la necessità di un riequilibrio dei rapporti commerciali. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero con la Cina nel 2018, in occasione del dibattito sulla nuova Via della Seta voluta dal presidente cinese Xi Jinping.
Le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy in Cina hanno raggiunto nel 2018 il valore di 439 milioni di euro, un valore che è più che triplicato negli ultimi 10 anni (+254%), con la progressiva apertura del gigante asiatico a stili di vita occidentali, ma che resta ancora molto inferiore alle importazioni italiani che nel settore sono state pari a 594 milioni.
La Cina è peraltro al secondo posto a livello mondiale tra i Paesi che hanno fatto scattare maggiori allarmi alimentari nell’Unione Europea nel corso del 2018 e, secondo Coldiretti, è per questo importante garantire la sicurezza ed il rispetto dei diritti dei lavoratori dei prodotti che varcano la frontiera. A frenare le spedizioni agroalimentari Made in Italy sono le barriere tecniche ancora presenti per le produzioni nazionali. Se infatti è stato rimosso nel 2016 il bando sulle carni suine italiane e nel 2018 le frontiere si sono aperte in Cina per l’erba medica italiana, al momento per quanto riguarda la frutta fresca l’Italia può esportare in Cina solo kiwi e agrumi, mentre sono ancora bloccate le mele e le pere oggetto di uno specifico negoziato.


Fonte: Redazione