Lituania: ambasciata, progetto ricostruzione scuole ucraine con arch. Scandurra
19-03-2025 11:59 -
GD - Vilnius, 19 mar. 25 - In occasione della IX Giornata del Design Italiano nel Mondo 2025, dal titolo "Diseguaglianze. Il design per una vita migliore", si è tenuto nell'ambasciata d'Italia a Vilnius un incontro con l'architetto Alessandro Scandurra, fondatore dello studio di architettura Scandurra di Milano e vincitore, con "NEW: Neighborhood for Educational Wonder", del concorso internazionale "Future School for Ukraine" indetto dal ministero degli Esteri lituano per la creazione di un progetto da utilizzare per la ricostruzione degli edifici scolastici in Ucraina. Durante l'incontro, avvenuto alla presenza dell'ambasciatore d'Italia a Vilnius, Emanuele de Maigret, e dell'ambasciatore lituano con delega alla ripresa e alla ricostruzione dell'Ucraina, Darius Skusevicius, l'arch. Scandurra ha presentato il progetto e discusso delle idee presenti alla sua base. "Il concorso prevedeva di ipotizzare un modello scolastico adattabile a tutta l'Ucraina, un Paese che presenta notevoli differenze climatiche, ambientali e culturali interne", ha detto Scandurra, ricordando che "noi abbiamo scelto di creare un'infrastruttura capace di adattarsi alle esigenze più diverse senza snaturarsi. Ispirandoci all'hortus conclusus medievale, abbiamo creato un sistema che racchiude al suo interno sia lo spazio scolastico che i cortili". Scandurra a tal proposito ha sottolineato che il progetto intende trasformare gli spazi scolastici in veri e propri centri civici in grado di favorire il rafforzamento delle relazioni tra generazioni e contribuire all'irrobustimento del legame tra lo spazio scolastico e il tessuto sociale esterno. "Abbiamo optato per degli oggetti attraversabili, porosi, a un solo piano, circondati da un recinto fatto con i detriti trovati sul posto cui viene aggiunta terra da dove può nascere e crescere della vegetazione spontanea, simbolo di futuro e speranza", ha concluso Scandurra, sottolineando come "il progetto risponda a un'idea di architettura fatta per durare nel tempo ed essere adattata a esigenze sconosciute al momento della progettazione". L'ambasciatore de Maigret ha a sua volta salutato il progetto rimarcando come esso rappresenti l'espressione del comune impegno dell'Italia e della Lituania alla ricostruzione dell'Ucraina e un prezioso esempio di cooperazione trilaterale.